Lo scorso 30 settembre è stato pubblicato il bando "ISMEA Investe", ossia uno strumento volto a sostenere i progetti di sviluppo delle società di capitali attive nel settore agroalimentare, con una dotazione di 60 milioni di euro.
Il bando, in particolare, prevede interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi d’importo compreso tra 2 e 20 milioni di euro, per sostenere progetti di sviluppo e consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari, nonché nella distribuzione e nella logistica.
Lo sportello telematico per la presentazione delle domande sarà aperto dalle ore 9:00 del 15 novembre 2021 sino alle ore 12:00 del 14 gennaio 2022 (si evidenzia che, ai fini dell’accesso al bando, rileva l’ordine di presentazione delle domande).
Soggetti beneficiari
La partecipazione al bando "ISMEA Investe" è riservata a:
- società di capitali, anche in forma cooperativa, operanti nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli compresi nell’allegato I, Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea;
- società di capitali, anche in forma cooperativa, operanti nella produzione di beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole, individuate ai sensi dell’art. 32, comma 2, lett. c), TUIR;
- società di capitali partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, operanti nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli compresi nell’allegato I, Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
In caso di società di capitali costituite in forma di Srl, l’ammissione all’intervento di ISMEA mediante aumenti di capitale o sottoscrizione di prestiti obbligazionari è condizionata alla trasformazione della società richiedente in Spa.
Le società richiedenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
- avere una stabile organizzazione in Italia;
- essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
- non essere stati sottoposti a sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, lett. c) e d), D.Lgs. n. 231/2001;
- essere economicamente e finanziariamente sane e non trovarsi in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà così come individuate nella parte I, cap. 2, par. 2.4, punto 15), degli orientamenti dell’Unione Europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 o dell’art. 2, punto 18) del Regolamento n. 651/2014/UE o dell’art. 2, punto 14) del Regolamento n. 702/2014/UE.
In ogni caso, sono escluse dalla partecipazione al bando:
- le società beneficiarie del bando 2019 “Interventi finanziari a condizioni agevolate dell’ISMEA” o di precedenti finanziamenti agevolati ISMEA destinati alle società di capitali;
- le società che, alla data del 30 settembre 2021, fanno parte di un gruppo societario nel quale è presente una società beneficiaria del bando 2019 “Interventi finanziari a condizioni agevolate dell’ISMEA” o di precedenti finanziamenti ISMEA agevolati destinati alle società di capitali (tale esclusione opera anche nel caso in cui tale situazione si concretizzi a seguito della realizzazione del progetto di investimento);
- le società che, alla data del 30 settembre 2021, sono già partecipate da ISMEA o fanno parte di un gruppo nel quale è presente una società che, sempre alla data del 30 settembre 2021, è già partecipata da ISMEA.
Il bando prevede interventi a condizioni di mercato compresi tra un minimo di 2 milioni e un massimo di 20 milioni di euro.
In particolare, sulla base delle caratteristiche del richiedente e del piano d’investimento proposto, è possibile accedere a strumenti diversificati, quali prestiti, acquisizione di azioni da parte dell’istituto (equity) o finanziamenti a prezzo di mercato.
La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata, esclusivamente in via telematica, mediante il portale dedicato (http://strumenti.ismea.it), a partire dalle ore 9:00 del 15 novembre 2021, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12:00 del 14 gennaio 2022. Ai fini dell’ammissione al bando si tiene conto dell’ordine di presentazione delle domande.
Alla domanda di ammissione deve essere allegata la documentazione indicata dall’allegato I al bando "ISMEA Investe".
©RIPRODUZIONE RISERVATA