Il Decreto Ministeriale del 30 luglio 2021 attiva il “Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole” e ne definisce le modalità attuative, al fine di favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività.
Le agevolazioni concesse per le imprese consistono in un contributo a fondo perduto nella misura del 30% delle spese ammissibili, ovvero del 40% nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, indicati negli allegati, fino ad un massimo di 20.000 euro.
Il fondo ha una dotazione di 5 milioni di euro e le imprese hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.
Gli investimenti innovativi relativi all’acquisizione dei beni, per essere oggetto di agevolazione, devono inoltre rispondere alle seguenti caratteristiche di ammissibilità:
- essere inerenti alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione;
- essere ultimati entro dodici mesi dalla data del Provvedimento di concessione;
- essere mantenuti, per almeno tre anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della Regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata.
Tempistiche e elementi utili
Le imprese agricole che rispettano i requisiti richiesti e mettono in atto gli investimenti ammissibili, potranno richiedere i contributi a fondo perduto non appena il MISE avrà definito nel dettaglio i termini di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento, comprese eventuali specificazioni in ordine alle spese ammissibili.
Prof. Angelo Frascarelli
Dott. Luca Palazzoni
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