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Il Parlamento Europeo martedì 19 ottobre 2021 ha approvato a larga maggioranza (452 voti a favore, 170 contrari e 76 astensioni) la risoluzione non legislativa della strategia Farm to Fork (dal produttore al consumatore). I risultati della votazione sono stati annunciati mercoledì 20 ottobre 2021.
Il testo approvato sottolinea l’importanza di regimi alimentari sostenibili, sani e rispettosi degli animali per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, anche in materia di clima, biodiversità, inquinamento zero e salute pubblica.
Nella sostanza, la strategia Farm to Fork mira ad accelerare la transizione verso un sistema alimentare sostenibile che dovrebbe:
Sul fronte degli agricoltori, la strategia si impegna a far sì che tutti ottengano una parte equa dei profitti tramite anche adeguamenti delle regole di concorrenza che avvantaggino la posizione degli agricoltori nella filiera.
Innanzitutto, la strategia F2F prevede il dimezzamento dell’uso di pesticidi e la protezione degli impollinatori tramite il miglioramento del processo di approvazione dei pesticidi, il monitoraggio e il rispetto delle norme per proteggere gli impollinatori e la biodiversità. Tutto questo accompagnato anche da una drastica riduzione dei fertilizzanti.
Per quanto riguarda l’agricoltura biologica, l’obiettivo target è quello di arrivare entro il 2030 ad almeno il 25% di terreni agricoli, nell’UE, coltivati con il metodo biologico, accogliendo anche iniziative/promozioni per stimolarne la domanda.
Ci sono inoltre altri punti importanti legati allo sviluppo di un’alimentazione più sana e al benessere degli animali come l’attuazione di misure volte a ridurre il consumo di carne, ma anche di alimenti altamente trasformati, ricchi di sale, zuccheri e grassi, l’eliminazione graduale degli allevamenti in gabbia e più in generale la realizzazione di indicatori comuni e scientificamente validi relativi al benessere degli animali. Altra novità legata alla riduzione di gas ad effetto serra è il pacchetto “Pronti per il 55% entro il 2030” (Fit for 55, in inglese) che prevede:
Infine, la strategia chiede anche maggiore cautela sull’apertura ai nuovi OGM.
Prof. Angelo Frascarelli
Dott. Luca Palazzoni
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