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Con il Decreto attuativo del 23 novembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 gennaio 2022, sono stati disciplinati gli interventi a favore della filiera olivicola per l’ammodernamento degli impianti e per favorire l’aggregazione delle imprese del settore.
Le risorse, pari a 30 milioni di euro, sono a disposizione dei produttori olivicoli associati ad Organizzazioni di Produttori riconosciute che, al momento della domanda, sono in possesso di un fascicolo aziendale attivo ed inserito nel SIAN.
Gli interventi di sostegno interessano le seguenti attività:
Le superfici interessate dai suddetti interventi devono essere già presenti sul fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda.
L’aiuto è pari al 70% dei costi ammissibili fino ad un massimo di 25.000 euro per azienda. Infatti, il contributo è concesso in de minimis, pertanto occorrerà preliminarmente verificare che l’azienda non abbia già ricevuto nel triennio aiuti complessivi per 25.000 euro.
La superficie minima interessata deve essere di almeno due ettari. L’impianto deve prevedere l’utilizzo di sole cultivar italiane, storiche/autoctone, appartenenti all’elenco della biodiversità nazionale (all. 1, Decreto 7521 del 04/03/2016). Infine, l’impianto deve prevedere l’adozione di sistemi di agricoltura di precisione (DSS) con sensori in campo.
Tra i costi ammissibili, rilevabili nell’allegato 1 del Decreto, vi sono le lavorazioni preparatorie dei terreni, le concimazioni di fondo, lo squadramento, la messa a dimora delle piante e dei necessari tutori.
Per tali investimenti, oltre al requisito della superficie minima di due ettari, dell’utilizzo delle cultivar italiane o comunque con le caratteristiche già precedentemente indicate e dell’adozione di sistemi di precisione (DSS), è previsto che l’età degli olivi sia almeno pari a 40 anni.
In tal caso, tra le spese ammesse, sempre elencate all’allegato 1, vi sono quelle per l’infittimento degli oliveti esistenti, il reimpianto o la riconversione varietale degli stessi, la realizzazione di impianti di irrigazione a goccia e gli interventi di potatura straordinaria finalizzati al recupero degli oliveti o la loro riforma.
La presentazione delle domande da parte degli olivicoltori interessati dovrà essere eseguita secondo le indicazioni emesse da AGEA. Ricordiamo che AGEA, con Nota n. 85737 del 16 dicembre 2021, ha fissato al 31 gennaio 2022 il termine per l’aggiornamento delle basi associative delle Organizzazioni di Produttori del settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola. Pertanto, i produttori olivicoli interessati devono verificare con la propria associazione di produttori di riferimento la propria posizione.