L’Italia, nella redazione del Piano strategico nazionale per la PAC (PSP), ha scelto di inserire un intervento specifico per il settore pataticolo, riguardante sia le patate fresche che quelle refrigerate.
L’importo complessivo del sostegno UE per l’Italia è di 6 milioni di euro annui, per un totale di circa 30 milioni di euro per il periodo 2023-2027.
Questo intervento si pone come obiettivo quello di promuovere e sostenere il modello dei programmi operativi. Perciò, individua come beneficiari dell’intervento le OP e le loro AOP, riconosciute ai sensi del Regolamento (UE) 1308/2013 con un programma operativo approvato.
All’interno del PSP vengono riportati e specificati gli obiettivi ai quali dovranno rispondere i programmi operativi delle OP e AOP del settore pataticolo. Inoltre, a questi obiettivi, vengono associati e descritti specifici tipi di intervento finanziabili.
L’aiuto finanziario dell’Unione sarà versato ai fondi di esercizio costituiti dalle OP/AOP riconosciute ed è limitato al 50% della spesa effettivamente sostenuta. Anche se, in alcuni casi particolari, per i primi cinque anni dall’anno di riconoscimento, il limite del 50% dell’intensità dell’aiuto potrà essere aumentato e raggiungere il 60%.
L’aiuto finanziario dell’UE è limitato al 6% del valore della produzione commercializzata di ciascuna OP/AOP.
Questi aiuti non si configurano come aiuti di stato.
Prof. Angelo Frascarelli
Dott. Luca Palazzoni
©RIPRODUZIONE RISERVATA