Il Piano strategico per la PAC italiano (PSP) prevede di destinare risorse complessive pari a 1,457 miliardi di euro per il periodo 2023-2027, al fine di finanziare interventi a sostegno del settore ortofrutticolo.
I beneficiari degli interventi sono le Organizzazioni di Produttori (OP) e le loro associazioni (AOP), riconosciute ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013, con un programma operativo (di durata minima di tre anni e durata massima di sette anni) approvato.
I programmi operativi devono perseguire questi obiettivi:
- pianificazione e organizzazione della produzione, adeguamento della produzione alla domanda;
- concentrazione dell'offerta e immissione dei prodotti sul mercato;
- miglioramento della competitività a medio e lungo termine;
- ricerca e sviluppo in materia di metodi di produzione sostenibili;
- promozione, sviluppo e attuazione di pratiche ambientali;
- contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi;
- incremento del valore commerciale e della qualità dei prodotti;
- promozione e commercializzazione dei prodotti;
- incremento del consumo dei prodotti del settore ortofrutticolo;
- prevenzione delle crisi e gestione dei rischi;
- miglioramento delle condizioni di impiego e garanzia della conformità agli obblighi dei datori di lavoro, nonché alle prescrizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Nel PSP vengono riportati per ciascun obiettivo gli ambiti operativi dei “tipi di intervento” e un elenco dei principali e più comuni interventi realizzabili, che possono essere inseriti nei programmi operativi di OP e AOP. Così che, gli obiettivi e gli interventi stabiliti nel PSP italiano, vengano attuati attraverso i programmi operativi approvati di OP e AOP.
Composizione dei programmi operativi
I programmi operativi delle OP e AOP devono rispettare i seguenti vincoli:
- almeno il 15% della spesa prevista riguarda gli interventi connessi agli obiettivi di sviluppo e promozione di pratiche ambientali e di mitigazione/adattamento ai cambiamenti climatici;
- comprendono almeno tre “azioni” connesse ai suddetti obiettivi (qualora almeno l'80% dei produttori aderenti a un’OP siano soggetti a uno o più impegni agro-climatico-ambientali o in materia di agricoltura biologica identici, ciascuno di tali impegni è considerato come una delle tre azioni);
- almeno il 2% della spesa prevista riguarda “l’intervento” di ricerca e sviluppo in materia di metodi di produzione sostenibili;
- gli “interventi” riguardanti la mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi, l’incremento del valore commerciale e della qualità dei prodotti, la promozione e commercializzazione dei prodotti, non superano un terzo dell'importo totale delle spese nell'ambito dei programmi operativi.
Il sostegno
Il sostegno avviene tramite:
- rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti da ciascun beneficiario;
- somme forfettarie;
- costi unitari;
- finanziamento a tasso fisso.
L'entità dell’assistenza finanziaria dell'UE è pari all’importo dei contributi finanziari versati dai membri per la costituzione di un fondo operativo, con un limite del 50% della spesa effettivamente sostenuta, fino a:
- 4,1% del valore della produzione commercializzata di ciascuna OP riconosciuta;
- 4,5% del valore della produzione commercializzata di ciascuna AOP riconosciuta;
- 5% del valore della produzione commercializzata di ciascuna OP transnazionale o associazione transnazionale delle OP.
Questi limiti possono essere aumentati di 0,5%. Per alcuni tipi di interventi:
- ricerca e sviluppo in materia di metodi di produzione sostenibili, compresa la resistenza agli organismi nocivi, la resistenza alle malattie degli animali, nonché alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi, pratiche innovative e tecniche di produzione che diano impulso alla competitività dell’economia e rafforzino gli sviluppi del mercato;
- promozione, sviluppo e attuazione di: metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente; pratiche di produzione resistenti agli organismi nocivi e alle malattie; norme in materia di salute e benessere degli animali che vadano al di là dei requisiti minimi stabiliti dal diritto dell’Unione e nazionale; riduzione dei rifiuti, nonché dell’utilizzo e della gestione ecocompatibili dei sottoprodotti; tutela e del miglioramento della biodiversità, nonché dell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, in particolare protezione dell’acqua, del suolo e dell’aria.
- contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi;
- incremento del valore commerciale e della qualità dei prodotti, grazie, fra l’altro, al miglioramento della qualità e allo sviluppo di prodotti con denominazione d’origine protetta o con indicazione geografica protetta o coperti da regimi di qualità dell’Unione o nazionali riconosciuti dagli Stati membri;
- promozione e commercializzazione dei prodotti;
- incremento del consumo dei prodotti del settore ortofrutticolo, freschi o trasformati;
- prevenzione delle crisi e gestione dei rischi, al fine di prevenire e affrontare le perturbazioni sui mercati del settore pertinente.
Inoltre, il limite del 50% può essere portato al 60% nei casi in cui:
- le Organizzazioni transnazionali di Produttori attuano in due o più Stati membri gli interventi connessi agli obiettivi di concentrazione dell’offerta; pratiche ambientali e lotta ai cambiamenti climatici;
- una o più Organizzazioni di Produttori o Associazioni di Organizzazioni di Produttori sono impegnate in interventi attuati a livello interprofessionale;
- il programma operativo riguarda esclusivamente il sostegno specifico alla produzione biologica;
- un programma operativo è attuato per la prima volta dall’OP o dall’AOP riconosciuta;
- le Organizzazioni di Produttori rappresentano meno del 20% della produzione ortofrutticola in uno Stato membro;
- l'Organizzazione di Produttori opera in una delle Regioni ultraperiferiche;
- il programma operativo comprende gli interventi connessi agli obiettivi di: ricerca; sviluppo pratiche ambientali; lotta ai cambiamenti climatici; incremento del consumo; prevenzione delle crisi e gestione dei rischi;
- il programma operativo è attuato per la prima volta da un'Organizzazione di Produttori riconosciuta frutto di una fusione tra due o più Organizzazioni di Produttori riconosciute.
Per di più, il limite dei 50 può essere aumentato all'80% per le spese legate all’obiettivo ricerca e sviluppo di metodi di produzione sostenibili, e al 100% per i ritiri dal mercato di ortofrutticoli per distribuzione gratuita di beneficenza, a istituti penitenziari, scuole e istituti di istruzione pubblica.
Prof. Angelo Frascarelli
Dott. Luca Palazzoni
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