Dal prossimo 9 maggio, gli agricoltori che nel 2021 hanno coltivato orzo distico certificato, luppolo e canapa, possono presentare ad AGEA la domanda per fruire dell’aiuto istituito dalla Legge di Bilancio 2021. Le istanze devono essere presentate entro il termine ultimo del 27 maggio 2022.
Il regime di aiuto a favore della filiera brassicola
Come noto, la Legge n. 178/2020, c.d. Legge di Bilancio 2021, ha istituito un regime di aiuto a favore degli agricoltori della filiera brassicola. Con il D.M. 24 dicembre 2021, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha definito le modalità attuative del contributo. Lo scorso 15 marzo 2022, AGEA, ossia il soggetto che gestisce l’intervento, ha pubblicato le istruzioni operative. Infine, con Circolare del 1° aprile 2022, AGEA ha definito le modalità di presentazione della domanda e le condizioni per la concessione del contributo.
Gli aiuti sono attribuiti nell’ambito del regime de minimis agricolo, a condizione che le imprese richiedenti abbiano sottoscritto, entro la data di presentazione dell’istanza, dei contratti di filiera di durata almeno triennale con gli operatori che acquistano o ritirano la materia prima, comprese le organizzazioni dei produttori e le cooperative.
Il contributo ammonta a:
- 200 euro per ogni ettaro coltivato a orzo distico da birra, entro il limite massimo di 50 ettari;
- 300 euro per ogni 0,2 ettari coltivati a luppolo, entro il limite massimo di 5 ettari;
- 300 euro per ogni ettaro coltivato a cannabis sativa, entro il limite massimo di 50 ettari.
Gli importi indicati nell’istanza sono da intendersi provvisori: infatti, l’entità effettiva del contributo a ettaro sarà definita solo dopo la determinazione delle superfici ammissibili al regime di aiuto.
Sul punto si ricorda che le superfici ammissibili devono essere dichiarate nel fascicolo aziendale, essere presenti nel sistema di identificazione delle particelle agricole e controllate attraverso il sistema integrato di gestione e controllo.
All’aiuto sono state attribuite risorse finanziarie per complessivi 2,5 milioni di euro, di cui 1,5 milioni di euro per l’orzo distico da birra e il luppolo, e 1 milione di euro per la cannabis sativa.
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