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Nel corso dell’iter di conversione in legge del D.L. n. 21/2022, contenente misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi in Ucraina, è stato approvato un emendamento che prevede la possibilità, per i produttori di latte ai quali è notificata dall’Agenzia delle Entrate l’iscrizione a ruolo delle somme da versare per il prelievo supplementare, di rateizzare gli importi dovuti secondo le procedure recate dal D.L. n. 5/2009.
A seguito della notifica, in particolare, i produttori agricoli potranno presentare, entro i successivi sessanta giorni, la richiesta di dilazione delle somme iscritte a ruolo.
La durata della rateizzazione varia da un minimo di tredici anni ad un massimo di trent’anni, in base all’importo del debito iscritto a ruolo.
L’adesione alla rateizzazione determina l’immediata sospensione delle procedure di recupero eventualmente avviate, almeno sino all’esito dell’istruttoria di AGEA.
Il mancato versamento di anche una sola rata del piano di dilazione determina la decadenza dalla rateizzazione e la conseguente ripresa dell’attività di riscossione coattiva.
La previsione in esame non costituisce aiuto di Stato poiché i produttori agricoli saranno comunque chiamati a corrispondere un interesse a fronte della rateizzazione. Per l’effettiva operatività della misura occorrerà tuttavia attendere l’autorizzazione della Commissione Europea.