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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 122 del 26 maggio 2022 è stato pubblicato il D.M. 31 marzo 2022 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, disciplinante criteri e modalità di utilizzazione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura per l’anno 2022.
Con un Provvedimento della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, da emanare entro il 10 luglio 2022, saranno definiti termini e modalità di presentazione delle domande e della relativa documentazione.
L’art. 1, comma 128, Legge n. 178/2020, c.d. Legge di Bilancio 2021, ha istituito il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, con una dotazione di 80 milioni di euro per l’anno 2022.
In seguito, l’art. 39, D.L. n. 41/2021, ha incrementato la dotazione del fondo di ulteriori 150 milioni di euro. Infine, l’art. 19, D.L. n. 50/2022, ha incrementato di 20 milioni di euro la dotazione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
In considerazione delle difficoltà economiche rilevate in capo alle imprese della pesca e dell’acquacoltura, rivenienti dalla lenta ripresa dei mercati ittici, del circuito HO.RE.CA., delle mense scolastiche e dei ristoranti, nonché dalla riduzione delle esportazioni, dalla contrazione dei prezzi, dalla mancanza di turismo e dalle difficoltà nel rispettare le misure di allontanamento sociale, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha ritenuto necessario procedere all'utilizzo parziale delle risorse di cui all’art. 1, comma 128, Legge n. 178/2020, destinando 20 milioni di euro all’annualità 2022.
Con il D.M. 31 marzo 2022, in vigore dal 10 giugno 2022, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha quindi disciplinato i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura per l’anno 2022.
Con un successivo Provvedimento della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto in esame, saranno definiti termini e modalità di presentazione delle domande e della relativa documentazione.
L’art. 1, D.M. 31 marzo 2022, prevede che i 20 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura siano destinati, nell’annualità 2022, ai seguenti interventi:
L’art. 2, D.M. 31 marzo 2022, prevede che possano beneficiare dei suddetti interventi le imprese della pesca e dell'acquacoltura che risultino stabilmente operative nel territorio Italiano, le cui produzioni rientrano nelle categorie dell'elenco dei prodotti di cui all'allegato I del Regolamento (UE) n. 1379/2013 dell’11 dicembre 2013.
La concessione dei contributi è condizionata all'avvio, da parte dei soggetti richiedenti, della rispettiva attività economica:
I soggetti richiedenti sono, inoltre, tenuti alla presentazione della seguente documentazione, da compilarsi secondo i termini e le modalità che saranno definite dall’apposito Provvedimento della Direzione della pesca marittima e dell'acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali:
I contributi sono concessi nella forma di sovvenzioni dirette nel quadro dei massimali indicati al punto 23.a della Comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e successive modifiche.
Con un Provvedimento del Direttore della pesca marittima e dell'acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, da emanarsi entro trenta giorni dall'entrata in vigore del Decreto, saranno definiti termini e le modalità di presentazione delle domande e della relativa documentazione.
I contributi sono erogati nei limiti delle risorse disponibili. Qualora l'importo totale dei contributi da concedere superi le risorse disponibili è prevista la riduzione proporzionale del contributo spettante a ciascuna singola impresa.
Il contributo a favore delle imprese di pesca armatrici di imbarcazioni è riconosciuto a ciascuna impresa richiedente in quota fissa, in funzione della stazza dell'imbarcazione misurata in Grosse Tonnage (GT) calcolato sulla base della seguente tabella.
|
Classi di stazza in GT |
Contributo calcolato in euro |
|
1 ≤ X ≤ 5 |
1.000 |
|
5 < X ≤ 10 |
104*GT + 400 |
|
10 < X ≤ 25 |
86*GT + 600 |
|
25 < X ≤ 50 |
64*GT + 1.100 |
|
50 < X ≤ 100 |
50*GT + 1.800 |
|
100 < X ≤ 250 |
40*GT + 2.800 |
|
250 < X ≤ 500 |
30*GT + 5.300 |
|
500 < X ≤ 1.500 |
22*GT + 9.300 |
|
1.500 < X ≤ 2.500 |
18*GT + 15.300 |
|
X > 2.500 |
13,40*GT + 26.800 |
Il contributo una tantum spettante alle imprese armatrici che presentano istanze comprendenti più imbarcazioni da pesca è dato dalla somma dei contributi, calcolati secondo la tabella di cui sopra, spettanti ad ogni singola imbarcazione in armamento alla data del 3 aprile 2022, fino a concorrenza massima della soglia di 345.000 euro.
Una volta ricevute le istanze di contributo, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, anche attraverso il supporto delle Capitanerie di Porto territorialmente competenti, procederà all'istruttoria per la liquidazione degli aiuti e alla successiva erogazione degli stessi.
Le risorse di cui all'art. 1, comma 1, lett. b), D.M. 31 marzo 2022, pari a complessivi 3,5 milioni di euro, sono ripartite nelle seguenti riserve di destinazione, definite in funzione delle dimensioni dell'impresa richiedente secondo quanto previsto dall'allegato 1, Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014:
Il contributo, tenuto conto delle riserve di destinazione di cui sopra, è riconosciuto nei seguenti importi:
Per le imprese che hanno avviato l'attività successivamente al 1° gennaio 2021, il fatturato medio annuo coincide con il 50% della media del fatturato delle imprese appartenenti alla medesima categoria del soggetto richiedente.
In ogni caso, il contributo è riconosciuto a ciascun soggetto beneficiario entro e non oltre i seguenti massimali:
Una volta ricevute le istanze di contributo, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali procederà all'istruttoria per la liquidazione degli aiuti e alla successiva erogazione degli stessi.
Le risorse di cui all'art. 1, comma 1, lett. c), D.M. 31 marzo 2022, pari a 1,5 milioni di euro, sono ripartite tra le Regioni e le Province Autonome sulla base della seguente tabella.
|
Regione o Prov. Aut. |
n. imprese |
% di incidenza |
Importo assegnato |
|
Abruzzo |
2 |
0,17% |
2.510,46 euro |
|
Basilicata |
0 |
0,00% |
== |
|
Provincia Autonoma di Bolzano |
0 |
0,00% |
== |
|
Calabria |
0 |
0,00% |
== |
|
Campania |
0 |
0,00% |
== |
|
Emilia Romagna |
56 |
4,69% |
70.292,89 euro |
|
Friuli Venezia Giulia |
17 |
1,42% |
21.338,91 euro |
|
Lazio |
27 |
2,26% |
33.891,21 euro |
|
Liguria |
0 |
0,00% |
== |
|
Lombardia |
83 |
6,95% |
104.184,10 euro |
|
Marche |
0 |
0,00 |
== |
|
Molise |
0 |
0,00% |
== |
|
Piemonte |
15 |
1,26% |
18.828,45 euro |
|
Puglia |
60 |
5,02% |
75.313,81 euro |
|
Sardegna |
114 |
9,54% |
143.096,23 euro |
|
Sicilia |
0 |
0,00% |
== |
|
Toscana |
21 |
1,76% |
26.359,83 euro |
|
Provincia Autonoma di Trento |
1 |
0,08% |
1.255,23 euro |
|
Umbria |
8 |
0,67% |
10.041,84 euro |
|
Veneto |
791 |
66,19% |
992.887,03 euro |
Entro trenta giorni dalla pubblicazione del Decreto in esame, le Regioni e le Province Autonome devono comunicare alla Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, a mezzo PEC, i numeri dei conti di Tesoreria sui quali accreditare gli importi individuati dalla precedente tabella.