Con il Decreto Ministeriale n. 182458 del 22 aprile 2022 è stato pubblicato il quinto bando per i contratti di filiera del settore agroalimentare. In tale Decreto vengono disciplinate le caratteristiche, le modalità e le procedure per l’attuazione dei contratti di filiera e le relative misure agevolative per la realizzazione dei programmi di intervento.
La misura è finanziata dal fondo degli investimenti complementari (PNC) al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) ed ha una dotazione totale di un miliardo e 203 milioni di euro, di cui 380 milioni utilizzati per lo scorrimento della graduatoria precedente e 300 milioni destinati al metodo biologico.
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate entro 90 giorni a partire dal 23 maggio 2022 o, se successiva, dalla data di operatività della piattaforma web messa a disposizione dal MIPAAF. Le domande possono essere presentate da imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e dalle imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Tali imprese possono anche essere in forma associata, cooperative, consorzi, reti di impresa del settore agricolo e agroalimentare, organizzazioni di produttori e loro associazioni, comprese le società miste con capitale sociale di almeno il 51% di imprenditori agricoli.
Queste, per beneficiare dell'agevolazione, dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera in un ambito territoriale multiregionale. L'importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola Regione non può superare l'85% del totale dei costi ammissibili del contratto di filiera.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario.
Sono ammessi alle agevolazioni i contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro e che prevedono di realizzare i seguenti interventi:
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
- investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari;
- partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
- organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre;
- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo;
- partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale o del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario pari al 50% dell’ammontare complessivo del finanziamento, concesso dalle banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sulla base delle disposizioni contenute nella convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero delle Politiche Agricole.
Gli investimenti dovranno essere conclusi non oltre il secondo trimestre del 2026, nei tempi previsti, dunque, dal PNRR.
Allegati:
RACCOLTA FAQ - Avviso pubblico prot. n. 182458 del 22 aprile 2022 recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e le modalità di erogazione delle agevolazioni di cui al D.M. n. 0673777 del 22 dicembre 2021.
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