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Redazione
pacchetto-ortofloro-plus Sostegno alla filiera apistica: AGEA pubblica le istruzioni

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agea ha pubblicato le istruzioni operative n. 88, con le quali ha definito le modalità di concessione del sostegno a favore della filiera apistica, le cui risorse ammontano complessivamente, per l’anno 2022, a 7,75 milioni di euro. come illustrato nella nostra circolare n. 685/2022, con il d.m. 20 luglio 2022, il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha definito la ripartizione delle risorse stanziate per questa filiera, destinando:. 6,95 milioni di euro per l’anno 2022 ripartiti in modo uniforme sulla base del patrimonio apistico degli apicoltori singoli o associati che, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati alla bdn come apicoltori professionisti che producono per la commercializzazione, esercitando l’attività in forma stanziale o praticando il nomadismo ai fini dell’attività di impollinazione;. 800.000 euro per incentivare le forme associative tra apicoltori, la promozione di accordi professionali attraverso il rifinanziamento dei 4 crt (centri di riferimento tecnico per l’apicoltura). le domande. al fine di agevolare gli adempimenti a carico delle imprese dedite all’apicoltura, agea provvederà a fornire le domande con precaricati i dati aziendali presenti nel fascicolo aziendale del sian e della bdn (agea istruzioni operative n. 88 del 23 settembre 2022). le domande dovranno essere presentate dalle imprese beneficiarie inviando apposita domanda tramite i centri autorizzati di assistenza agricola (caa). la presentazione delle domande dovrà avvenire dal 31 ottobre 2022 ed entro e non oltre il 14 novembre 2022. l’organismo pagatore agea dovrà, quindi, verificare la completezza delle informazioni contenute nella domanda e la loro conformità ai requisiti di ammissibilità, per poi determinare le quantità ammissibili per ciascun richiedente ed effettuare gli ulteriori controlli istruttori che si renderanno necessari. in particolare, ai fini dell’ammissibilità, agea verifica:. che il richiedente l’aiuto abbia un fascicolo aziendale aggiornato;. l’esistenza e la congruenza dei dati anagrafici presenti in anagrafe tributaria, del dichiarante o del rappresentante legale;. l’unicità della domanda di aiuto;. la presenza della certificazione bancaria inerente il codice iban (infatti, l’erogazione degli aiuti è subordinata alla presenza nel fascicolo aziendale di un codice iban corretto);. che i medesimi sostegni sugli stessi alveari non siano richiesti da più beneficiari;. per la pratica dell’impollinazione a mezzo di api rese dall’apicoltore che trasporta i propri alveari presso agricoltori che ne richiedono il servizio di impollinazione di colture arboree o erbacee, anche da seme, in pieno campo o in coltura protetta. controlli. l’organismo pagatore agea assoggetterà a controllo puntuale un campione delle domande presentate non inferiore al 5% del totale delle domande di ciascuna fattispecie. l’aiuto non è concesso ai soggetti per i quali sono presenti provvedimenti di sospensione dei pagamenti attivati dall’organismo pagatore. tra le verifiche effettuate da agea vi è la visura deggendorf tramite il rna, al fine di verificare se l’impresa beneficiaria ha ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti ritenuti dalla commissione europea illegali e incompatibili, che lo stato è tenuto a recuperare (art. 16, regolamento (ue) n. 2015/1589 del consiglio europeo del 13 luglio 2015). inoltre, agea dovrà verificare la regolarità contributiva (durc). per i pagamenti di importo superiore a 5.000 euro, agea verifica se il beneficiario è inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo. in caso di esito positivo del controllo, agea non provvede al pagamento, segnalando, inoltre, tale circostanza all’agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo. l’aiuto rientra nella disciplina de minimis e, pertanto, le imprese agricole dovranno rispettare il limite di 25.000 euro nell’arco dei tre anni per impresa unica[1]. certificazione antimafia. l’erogazione degli aiuti è subordinata alla presenza delle dichiarazioni sostitutive di notorietà finalizzate alla richiesta della certificazione antimafia e alla esecuzione della relativa verifica antimafia laddove previsto. per le domande di pagamento di aiuti nazionali di importo superiore a 150.000 euro è necessaria l’acquisizione dell’informazione antimafia. [1] per impresa unica s'intende l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:. un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;. un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;. un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;. un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima. redazione ©riproduzione riservata
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