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Nella giornata di ieri, sul sito istituzionale del Ministero delle Politiche Agricole è stata data comunicazione che la Conferenza Stato-Regioni ha definito l'intesa sullo schema di Decreto Ministeriale relativo alle modalità di applicazione dei pagamenti diretti previsti dal Piano Strategico della PAC 2023-2027.
Lo schema del Decreto Ministeriale approvato prevede la prosecuzione del c.d. sostegno di base al reddito degli agricoltori (1.678 milioni di euro all'anno) e del processo di convergenza nazionale dei diritti all'aiuto, attraverso il quale, entro il 2026, tutti i diritti all'aiuto dovranno raggiungere un valore pari ad almeno l'85% della media nazionale.
Con lo stesso provvedimento si prevede, inoltre, l'avvio del c.d. sostegno redistributivo, che privilegia le aziende medio-piccole, destinatarie di un contributo aggiuntivo limitato ai primi 14 ettari posseduti e si attivano, per la prima volta, specifici interventi a finalità ecologico-ambientale (eco-schemi), cui sono destinati circa 900 milioni di euro all'anno.
Gli eco-schemi rappresentano una delle maggiori novità della PAC 2023-2027 e hanno l'obiettivo di stimolare l'assunzione di impegni ambientali più ambiziosi e mirati alle peculiarità dei diversi territori e tipologie produttive, capaci di rafforzare in modo mirato il contributo dell'attività agricola alla società ed all'ambiente, di migliorare la sostenibilità di tutti i processi produttivi.
Gli eco-schemi attivati sono cinque e prevedono l'impegno del settore zootecnico alla riduzione della resistenza antimicrobica, l'inerbimento delle colture arboree, la salvaguardia degli oliveti di particolare valore paesaggistico, il sostegno ai sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento, e misure specifiche per gli impollinatori.
Viene infine rafforzata la politica in favore dei giovani agricoltori e potenziati gli aiuti accoppiati al reddito, finalizzati a settori o prodotti di particolare rilevanza dal punto di vista socio-economico e ambientale. I settori interessati dagli aiuti accoppiati sono: latte, carni bovine, carni ovine e caprine, frumento duro, semi oleosi (colza e girasole), riso, barbabietola da zucchero, pomodoro destinato alla trasformazione, olio d'oliva, agrumi e colture proteiche comprese le leguminose.