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Agea corre ai ripari per evitare che si ripeta lo scandalo della ridistribuzione e commercializzazione degli ortofrutticoli ritirati dal mercato con destinazione “beneficienza”.
Come noto, ad inizio febbraio è stata scoperta una truffa di 4.000.000 di euro ai danni della UE da parte dei Carabinieri, i quali hanno potuto scoprire l’esistenza di un’organizzazione criminale, gestita dal presidente della onlus lodigiana «Sei per Secu» - accreditata presso varie organizzazioni di produttori ortofrutticoli - la quale riceveva gratuitamente la merce e la rivendeva a compiacenti distributori localizzati in 19 province italiane e in Germania, Romania e Croazia.
La merce veniva poi riposizionata nei mercati locali falsificando la documentazione contabile e di trasporto, eliminando le etichette, i contenitori ed ogni altro elemento che potesse ricondurre alla natura gratuita degli alimenti.
Per questo motivo AGEA ha diramato la nota DPTU.2016.139 ove indica ai vari soggetti interessati le nuove istruzioni da seguire.
Particolare attenzione è posta a carico degli Enti accreditati, che dovranno comunicare e dettagliare al più tardi al momento della distribuzione del prodotto a quali beneficiari questo viene consegnato.