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Con la circolare n. ACIU.2016.212 del 21 aprile, AGEA ha comunicato il ricalcolo dei titoli definitivi 2015-2020, andando a rivedere i valori e gli importi che erano stati annunciati con la comunicazione del 1° aprile.
La disciplina comunitaria, in particolare il Reg. 639/2014 all’art. 18, prevede che i titoli definitivi devono essere comunicati entro il 1° aprile dell’anno successivo al primo anno dell’applicazione del regime di pagamento di base da parte dello Stato membro interessato.
Proprio il 1° aprile di quest’anno AGEA aveva pubblicato i titoli, al termine delle procedure di calcolo e controllo delle domande. Tuttavia, a causa di numerose anomalie, ma anche a seguito dell’acquisizione di ulteriori dati, AGEA ha provveduto a rivedere e pubblicare nuovamente i titoli definitivi.
A seguito dell’attività di ricalcolo, sono stati confermati diversi importi. Il VUN (Valore Unitario Nazionale) è pari a 217,16 euro/ha. Il valore minimo dei titoli al 2019, che non può essere inferiore al 60% del VUN, è di 130,30 euro/ha. Il valore dei titoli della riserva nazionale, invece, sarà leggermente superiore per il 2015: 228,76 euro/ha, valore destinato a scendere ogni anno fino ad allinearsi al VUN nel 2019.
Tra le novità rilevanti, invece, va segnalata la diversa modalità di decurtazione del valore dei titoli di valore elevato. Tale riduzione non sarà più un taglio lineare del 26%, ma verrà svolta un’operazione di calcolo più articolata, volta a penalizzare maggiormente gli agricoltori titolari di diritti all’aiuto di importo particolarmente alto.
In pratica, sarà una riduzione ispirata al principio di progressività: se il valore iniziale (VUI) è molto più alto del VUN, allora la riduzione sarà maggiore del 26%; al contrario, se i due valori saranno vicini, la riduzione sarà più bassa del 26%.
Come già sottolineato, il Registro Nazionale dei Titoli presenta ancora molte anomalie, ma ormai i titoli sono definitivi. Qualora un agricoltore risulti in anomalia, il soggetto è escluso dal pagamento fino all’intervento di AGEA per risolverla.
Dal 22 aprile, le eventuali rettifiche di numero e/o valore dei titoli avverranno in applicazione dell’art. 23 del Reg. n. 809/2014. Se il numero dei titoli assegnati è troppo elevato, l’eccedenza verrà riversata nella Riserva nazionale. Se il numero dei titoli assegnato è inferiore a quello a cui l’agricoltore aveva diritto, a seguito di un provvedimento di AGEA o altra autorità competente, nonché a decisione definitiva da parte dell’autorità giudiziaria, la rettifica in aumento sarà garantita dall’accesso alla Riserva nazionale.
La necessità di ricalcolo dei titoli ha causato un ulteriore ritardo nei pagamenti: a fine maggio, molti agricoltori non hanno ricevuto nemmeno l’anticipo dei pagamenti. A seguito del ricalcolo, ora gli organismi pagatori potranno procedere al saldo dei pagamenti di base, del greening e degli aiuti per i giovani agricoltori.
Il termine ultimo per il saldo dei pagamenti, nonché per i pagamenti accoppiati, è previsto per il 30 giugno 2016.