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La Conferenza Stato Regioni del 21 luglio 2016 ha approvato la modifica delle scelte nazionali sul sostegno accoppiato della Pac.
La Conferenza Stato Regioni approva una modifica del sostegno accoppiato della Pac. Il plafond passa dall’11% al 12%. Tutti i titoli dovranno essere ricalcolati. Più risorse per il latte, la zootecnia da carne e il grano duro. Introdotto un nuovo sostegno: vacche nutrici non iscritte ai Libri Genealogici.
Le decisioni della Conferenza Stato Regioni del 21 luglio 2016 modificano le percentuali dei pagamenti diretti; in particolare:
Vanno ricalcolati tutti i titoli.
Gli effetti delle decisioni del 21 luglio 2016 non impattano solo i pagamenti accoppiati, ma anche sul pagamento di base e sui titoli.
Per finanziare l’aumento dell’1% del pagamento accoppiato, il plafond del pagamento di base scende dal 58% al 57%, con una riduzione di 37,995 milioni di euro.
La prima conseguenza è il ricalcolo di tutti i titoli assegnati agli agricoltori, che diminuiranno dell’1%. Agea, pertanto, sarà costretta nel 2017 alla comunicazione del nuovo valore dei titoli a tutti gli agricoltori.
Le modifiche al sostegno accoppiato
Il sostegno accoppiato del latte bovino è passato da 82,7 a 96,7 milioni di euro con un aumento dei 14 milioni di euro, suddivisi in 12,5 milioni di euro per tutte le vacche da latte e 1,5 milioni di euro per quella situate in zone montane.
Questo aumento è motivato dall’obiettivo di contribuire al contrasto della crisi del settore lattiero-caseario.
I premi per il settore del latte sono concessi per ogni vacca da latte, che:
Nel caso in cui siano in regola due parametri di cui sopra, il terzo dovrà comunque rispettare i seguenti limiti:
I capi appartenenti ad allevamenti situati in zona montana e/o ad allevamenti in circuiti produttivi di formaggi DOP/IGP e regimi di qualità certificati, devono rispettare solo uno dei parametri di qualità.
Questa modifica porterà ad un aumento dei capi ammissibili, in particolare quelli ubicati in montagna.
Il sostegno alle vacche nutrici è suddiviso in tre plafond con i seguenti requisiti di ammissibilità:
La novità riguarda un aumento di 8 milioni di euro di risorse, destinate vacche nutrici in allevamenti non da latte, non iscritte ai libri genealogici o registri anagrafici, che partoriscono nell’anno di domanda.
La stima di questi animali è di circa 400.000 capi. Tali capi sono localizzati prevalentemente nelle regioni del sud.
Il sostegno alla macellazione delle carni bovine è suddiviso in due plafond con i seguenti requisiti di ammissibilità:
La novità riguarda un aumento di 8 milioni di euro di risorse, per la seconda tipologia. I pagamenti stimati sono di circa 80 euro/capo.
La novità riguarda un aumento di 8 milioni di euro di risorse. Questo aumento è motivato dalla crisi dei prezzi del grano duro, ma in realtà l’aumento è puramente simbolico ed insignificante, visto che la stima del pagamento passa da 67 a 74 euro/ha.
Una novità riguarda anche il settore proteaginose al Centro Italia, dove tra le colture ammissibili è stato introdotto anche il "cartamo" (comma 9 dell'articolo 23 del dm 18 novembre 2014 n. 6513).
Settore |
Territorio |
Plafond 2017 (euro) |
Importo stimato (euro/ha) |
|
Frumento duro |
Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna |
66.302.973 |
75 |
|
Soia |
Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna |
9.612.836 |
55 |
|
Colture proteaginose |
Toscana, Umbria, Marche, Lazio |
13.792.330 |
53 |
|
Leguminose da granella e erbai annuali di sole leguminose |
Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna |
11.493.609 |
23 |
|
Barbabietola da zucchero |
nazionale |
16.759.771 |
455 |
|
Riso |
nazionale |
22.151.318 |
100 |
|
Pomodoro da industria |
nazionale |
10.992.069 |
165 |
|
Olivo |
Superfici olivicole |
Liguria, Puglia e Calabria |
43.048.788 |
90 |
Superfici olivicole e caratterizzate da una pendenza media superiore al 7,5% |
Puglia e Calabria |
12.956.431 |
115 |
|
Superfici olivicole che aderiscono a sistema di qualità |
nazionale |
12.538.482 |
190 |
|
TOTALE |
|
219.648.607 |
|
Settore |
Plafond 2017 (euro) |
Importo definitivo (euro/capo) |
|
Latte |
Vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità |
85.639.632 |
90 |
Vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità siti in zone montane |
11.112.655 |
90 + 45 |
|
Bufale da latte |
4.012.314 |
75 |
|
Bovini da carne |
Vacche nutrici iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico |
37.314.950 |
180 |
Vacche nutrici iscritte ai libri genealogici delle razze Chianina, Marchigiana, Maremmana, Romagnola e Podolica, inserite in piani selettivi IBR |
2.390.243 |
180 + 45 |
|
Vacche nutrici in allevamenti non da latte |
7.999.032 |
25 |
|
Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi |
4.000.000 |
50 |
|
Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno dodici mesi, o allevati per almeno sei mesi, aderenti a sistemi di qualità, a sistemi di etichettatura, certificati ai sensi del Reg. (UE) n. 1151/2012 |
73.199.138 |
80 |
|
Ovini |
Agnelle da rimonta |
9.236.682 |
50 |
Capi ovini macellati |
5.391.547 |
6 |
|
TOTALE |
240.296.193 |
|