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Aumentano gli importi degli aiuti accoppiati per carne e latte bovino, nonché per il frumento duro: lo ha stabilito il MIPAAF con il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 2016, dal titolo “Modifica del decreto 18 novembre 2014”.
Il nuovo decreto del MIPAAF ha introdotto tre fondamentali novità al regime degli aiuti PAC legati alla produzione, novità che gli agricoltori dovranno considerare in sede di compilazione della Domanda Unica 2017 che scadrà il prossimo 15 maggio.
La prima novità riguarda l’aumento dall’11% al 12% dell’aliquota da applicare al massimale finanziario nazionale per i pagamenti degli aiuti accoppiati PAC. Pertanto, dal 2017 al 2020 ci saranno 35-37 milioni di euro in più all’anno rispetto a quanto programmato e ciò dovrebbe comportare un aumento dei contributi.
Con il decreto in commento, inoltre, è stata operata un’importante attività di semplificazione normativa tramite l’abrogazione di alcune disposizioni in materia di contributi accoppiati varate tra il 2014 e il 2016.
Il più importante profilo su cui ha inciso il nuovo decreto MIPAAF riguarda la modifica delle dotazioni disponibili e dei requisiti richiesti agli agricoltori per accedere ai finanziamenti, relativamente ad alcuni settori.
Va registrato, inoltre, un aumento delle aliquote percentuali per i settori della carne e del latte bovino e per i coltivatori di frumento duro: in totale, si stima un budget complessivo di quasi 38 milioni di euro in più per questi tre settori.
In conclusione, si segnala il contenuto di una circolare esplicativa ministeriale (n. 6344 del 24 novembre 2016), la quale ha chiarito quali requisiti devono essere rispettati per ottenere l’aiuto accoppiato per la macellazione dei capi bovini appartenenti ad aziende aderenti a sistemi di qualità nazionale o regionale o a sistemi di etichettatura facoltativa.
Per accedere al premio aggiuntivo è necessario che gli allevatori rispettino i disciplinari ed i metodi produttivi previsti dai predetti sistemi: non è sufficiente la sola iscrizione. Ciò, perché l’adesione a tali sistemi di qualità ha la finalità di produrre un valore aggiunto per le carni.
Il sostegno alla macellazione delle carni bovine, nel 2017 e anni seguenti, sarà suddiviso in due plafond con i seguenti requisiti di ammissibilità:
- macellazione bovini di età compresa tra 12 e 24 mesi, allevati per almeno 6 mesi nelle aziende dei richiedenti, con un premio stimato di circa 50 euro/capo;
- macellazione bovini di età compresa tra 12 e 24 mesi, allevati per almeno 12 mesi nelle aziende dei richiedenti o allevati per almeno 6 mesi e aderenti a sistemi di qualità o a sistemi di etichettatura o certificati IGP, con un premio stimato di circa 80 euro/capo.