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Era atteso da qualche tempo, ma ora è norma vigente: il Decreto n. 33/2018 del 22 gennaio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 16 aprile, dando il via libera al Regolamento sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non professionali.
Tale regolamento disciplina in maniera piuttosto analitica la materia, definendo alcuni parametri essenziali ed elementi da indicare al fine di consentire un utilizzo in sicurezza dei prodotti, anche da parte del soggetto hobbista o, comunque, non professionista. Senza dimenticare, inoltre, i soggetti terzi che potrebbero entrare in contatto proprio coi fitosanitari.
La direttiva 2009/12/CE prevede che l’utilizzatore occasionale di tali prodotti debba ritenersi escluso dall’obbligo di abilitazione, ma è parimenti suo obbligo accertarsi che la sua attività non cagioni danno alle persone ed all’ambiente.
I prodotti fitosanitari sono suddivisi dalla disciplina in due categorie: i prodotti destinati alla protezione di piante ornamentali (PFnPO) e quelli da utilizzare per la difesa fitosanitaria delle piante edibili (PFnPE). Tali prodotti devono rispettare una serie di requisiti, che vengono tassativamente previsti dal Decreto.
Un aspetto particolarmente importante e delicato riguarda l’obbligo informativo da parte dei produttori, i quali devono mettere a disposizione dell’utilizzatore tutte le informazioni necessarie al fine di un utilizzo ed una conservazione adeguata del prodotto. Non rivolgendosi ad un utente professionale, è quindi necessario fornire una grande quantità di elementi: nel punto vendita devono essere fornite informazioni generali sui rischi per la salute e per l’ambiente legati ad uno scorretto uso, stoccaggio o smaltimento dei prodotti. Inoltre, possono essere indicate le quantità più idonee in funzione del numero di piante o dell’estensione dell’area da trattare e tutti gli elementi necessari alla riduzione dei rischi per la salute e l’ambiente.
Non mancano poi le misure transitorie che consentono l’utilizzo dei prodotti autorizzati ancora per i 24 mesi successivi all’entrata in vigore del decreto (quindi fino al 16 aprile 2020), ad eccezione dei PFnPE ad alta concentrazione utilizzabili solo per altri 6 mesi (termine al 16 ottobre 2020).
Successivamente, il decreto analizza nel dettaglio i requisiti che devono avere i prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali. Sono da valutare:
Tali misure sono contenute nell’allegato al decreto, il quale contiene precise indicazioni agli utilizzatori non professionali su come utilizzare e non utilizzare i fitosanitari, come conservarli, quali precauzioni prendere, nonché come gestire piante e frutti dopo i trattamenti.
Grazie al nuovo regolamento, quindi, anche gli utilizzatori non professionali di fitosanitari possono contare su una disciplina e delle linee guida nel loro operare. Chiaramente, tale provvedimento non scalfisce i diritti e le possibilità attribuite agli operatori in possesso di regolare patentino.
Tuttavia, grazie alla nuova norma, si stabilisce un doppio binario che può solo essere d’aiuto a tutto il settore dell’agricoltura.