Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Si propongono alcune sintetiche indicazioni di natura economica per quanto riguarda la realizzazione di un impianto biogas integrato in un allevamento di bovine da latte che saranno poi sviluppate in un articolo di approfondimento nel numero di novembre della Rivista ConsulenzaAgricola.
Poniamoci una domanda: l’allevatore di bovine da latte ha l’opportunità di realizzare un impianto biogas nella propria azienda? Quali sono le condizioni principali? È interessante la redditività per l’intera gestione aziendale?
Il presente lavoro approfondisce alcuni temi relativi alla progettazione di un “piccolo” impianto biogas in un allevamento di bovine da latte, al fine di valutare i vantaggi economici in termini di redditività complementare tra le due attività.
Per le singole fasi è stato redatto il conto economico caratteristico dell’attività condotta: le fonti di riferimento dei dati utilizzati nell’analisi sono riconducibili sia a valori campionari rilevati in aziende direttamente coinvolte nell’indagine, sia a dati da bibliografia. Il costo di adeguamento alla Direttiva nitrati è stato approfondito valutando il reale problema che si è manifestato nelle aziende zootecniche di riferimento nell’area padano-veneta: i dati relativi alla gestione dell’impianto di digestione anaerobica sono comparati con elementi rilevati nella più recente bibliografia ed opportunamente validati nelle esperienze reali indagate; il digestato finale non subisce processi di riduzione del carico di azoto, ma è impiegato come ammendante sui terreni agricoli dopo semplice separazione meccanica.
La consistenza dell’allevamento è piuttosto contenuta, pari a circa 70/75 capi in lattazione. In sintesi, si sono elaborati alcuni indicatori economico-finanziari, desunti da conto economico, di seguito illustrati, ricordando che si è optato per la gestione ordinaria fiscale:
Si prova ora a impostare il conto economico dell’impianto al fine di integrare i risultati economico-finanziari con quelli ottenuti “in stalla”. L’investimento complessivamente ammonta a circa 450.000 euro, comprensivo di oneri di urbanizzazione e di opere edili.
Nonostante la potenza installata sia particolarmente ridotta, i risultati economico-finanziari meritano attenzione, soprattutto in funzione delle ulteriori applicazioni progettabili per la valorizzazione del digestato.
In sintesi, si sottolineano i seguenti indici di bilancio:
Analizzando alcuni indicatori di convenienza economica, si notano elementi significativi che caratterizzano impianti di “piccola” potenza installata:
In conclusione, si nota come l’utile dell’impianto biogas si attesta intorno al 24% rispetto a quello relativo all’attività caratteristica di produzione del latte (1,96 euro/q latte su 7,96 euro/q latte), dimostrando un significativo contributo alla filiera integrata.