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Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’INAIL ha aggiornato le linee di indirizzo per la concessione degli incentivi alle imprese, destinati alla realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro (bando ISI 2019).
Nel parere allegato alla delibera 17/2019 appare subito evidente che le risorse complessivamente destinate alle imprese saranno molto ridimensionate.
Rispetto ai 370 milioni messi a disposizione nel bando precedente, il bando ISI 2019 può contare solo su circa 261 milioni di euro di cui oltre il 34% (circa 90 mln) sono stati “ripescati” da residui relativi a risorse non impiegate e non erogate nei bandi ISI precedenti.
L’entità delle risorse non impiegate nei bandi precedenti ha fatto riflettere sull’opportunità di semplificare la procedura che, altrimenti, rischia di allontanarsi dagli obiettivi per i quali è stata istituita, ossia l’accompagnamento e l’incentivo alle imprese per migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Infatti, spesso le aziende ammesse al finanziamento hanno difficoltà a completate tutte le fasi previste dalla procedura. Tali difficoltà sono ulteriormente aggravate dalla carenza di personale dedicato alle attività dei bandi ISI e del personale tecnico dedicato alla valutazione dei rischi nelle sedi territoriali. Le suddette carenze rischiano di condizionare la struttura stessa del bando, limitando le casistiche delle tipologie di interventi. Infatti, la rigidità nella scelta delle casistiche delle tipologie di intervento non può limitare l’inclusione di rischi attualmente non contemplati tra quelli finanziabili.
Il bando dovrà permettere l’accesso anche alle imprese già ammesse al finanziamento per progetti relativi a modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
La ripartizione degli stanziamenti per asse di finanziamento prevede i seguenti valori:
Asse di finanziamento |
Stanziamento |
ASSE 1: Generalista Asse 1.1 Progetti di investimento (€ 94.226.450) Asse 1.2 MOG (€ 2.000.000) |
96.226.450 |
ASSE 2: Riduzione del rischio da movimentazione dei carichi |
45.000.000 |
ASSE 3: Amianto |
60.000.000 |
ASSE 4: Micro e piccole imprese |
10.000.000 |
ASSE 5: Micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli Asse 5.1 Generalità imprese agricole (€ 40.000.000) Asse 5.2 Giovani agricoltori (€ 10.000.000) |
50.000.000 |
TOTALE |
261.226.450 |
Le risorse destinate all’agricoltura ammontano complessivamente a 50 milioni di euro e, nonostante la riduzione complessiva dei fondi, lo stanziamento per il settore vede un netto incremento rispetto a quello del 2018, che ammontava appena a 35 milioni di euro.
Come indicato dal CIV, si dovrà intervenire sulla semplificazione delle procedure con l’obiettivo di garantire, già dal prossimo bando, una sensibile riduzione dei fondi residui non spesi.