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La nuova frontiera tecnologica in tema di lavoro in agricoltura è rappresentata dai nuovi sistemi informatici per la gestione scientifica dei parametri di lavoro.
Tali strumenti consentono alle imprese di produrre a costi inferiori, potendo fronteggiare la crisi di redditività tipica dell’economia primaria globale, dovuta a:
Per aiutare gli agricoltori a migliorare la propria produttività sono stati implementati i processi innovativi e le tecnologie in grado di mettere a punto sistemi colturali a basso impatto ambientale e a costo ridotto.
Tali strumenti sono anche in grado di attuare, da parte della direzione dell’impresa agricola, forme di gestione proattiva dei processi, con conseguente incremento della produttività del lavoro e riduzione dei costi di produzione.
Questo nuovo approccio gestionale dell’azienda agraria si implementa in tre fasi:
Per la raccolta dei dati esistono diverse tecniche:
L’applicazione di sensori su specifiche macchine, quali ad esempio le mietitrebbiatrici, permette la misura istantanea della quantità e qualità di semi in ogni punto dell’appezzamento con la conseguente possibilità di elaborare precise mappe di produzione.
In questa fase, oltre all’elaborazione dei dati ottenuti, bisogna valutare le dinamiche e le influenze reciproche di suolo, clima, genetica e pratiche colturali.
A tal fine, è possibile infatti ricorrere alle simulazioni attraverso lo sviluppo di modelli informatizzati che permettono di prevedere l’efficacia delle pratiche colturali con gestioni differenti per un determinato terreno, con una varietà di pianta coltivata e in una precisa zona climatica.
Individuata la strategia da implementare, l’operatore dovrà avvalersi di attrezzature specifiche. Sarà dunque necessario adeguare il parco macchine a disposizione con strumenti e sistemi appositi quali, per esempio:
Da quanto sin ora detto, tale sistema può essere applicato all’agricoltura intensiva tradizionale ma è facilmente adattabile a tutte le altre forme di agricoltura come quella multifunzionale, quella biologica, le coltivazioni per la produzione di biocombustibili, l’agricoltura di sussistenza ecc.