Tra i vari fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2020, a favore dell’agricoltura, è previsto anche un contributo a fondo perduto per favorire l’agricoltura di precisione.
Per definizione, l’agricoltura di precisione è una strategia di gestione aziendale che utilizza le tecnologie dell'informazione per acquisire dati che portino a decisioni finalizzate alla produzione agricola.
L’obiettivo è quello di mettere in sintonia la gestione del terreno e delle colture, al fine di migliorare la produzione, minimizzare i danni ambientali ed elevare gli standard qualitativi dei prodotti agricoli. In termini generali, i benefici attesi sono i seguenti:
- ottimizzazione dell’efficienza produttiva e qualitativa;
- riduzione dei costi aziendali;
- ottimizzazione degli input, minimizzando gli impatti ambientali;
- creazione di opportunità imprenditoriali come aziende di consulenza, contoterzismo e innovation broker.
Sicuramente, aumentare la sostenibilità del modello agricolo attraverso l'innovazione è una delle sfide più importanti di questi anni e, per raggiungere gli obiettivi prefissati, sono stati stanziati appositi contributi.
Il comma 520 della Legge 160/2019, con lo scopo di finanziare iniziative finalizzate allo sviluppo di processi produttivi innovativi e dell’agricoltura di precisione, o alla tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain, ha introdotto:
- un contributo a fondo perduto nel limite del 35% delle spese ammissibili;
- mutui agevolati di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile.
La spesa autorizzata ammonta a un milione di euro per il 2020, da intendersi quale limite massimo di spesa.
I criteri, le modalità e le procedure per l’erogazione dei contributi non sono ancora stati stabiliti e si dovranno attendere sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge 160/2019 (ossia il 29 febbraio 2020) per avere il Decreto Attuativo emanato dal MIPAAF di concerto con il MEF.
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