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Nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 9 novembre 2020 è stato pubblicato il Decreto Legge n. 149/2020, già rinominato come “Decreto Ristori-bis”. Per il settore agricolo è stato ampliato l’esonero contributivo e sono stati definiti specifici aiuti per le organizzazioni dei produttori e loro associazioni, con l’intento di attenuare la crisi di mercato dei prodotti della quarta gamma.
L’articolo 16 del D.L. n. 137/2020 aveva già previsto l’esonero contributivo, per il mese di novembre, in favore delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. L’esonero era esteso anche alle aziende produttrici di vino e birra.
L’esonero concesso dal Decreto Ristori era riconosciuto nel limite della contribuzione dovuta dai datori di lavoro, per il mese di novembre 2020, il cui versamento si effettua entro il prossimo 16 dicembre.
Per i datori di lavoro per i quali la retribuzione relativa al mese di novembre ricade nella dichiarazione di manodopera occupata del quarto trimestre 2020, l’esonero sarà riconosciuto sui versamenti (LAS) in scadenza il 16 giugno 2021.
Per i lavoratori autonomi (coltivatori diretti e imprenditori agricoli) l’esonero è invece riconosciuto per la rata in scadenza il 16 novembre, nella misura di un dodicesimo della contribuzione dovuta per l’anno 2020, con l’esclusione del premio INAIL.
In pratica, dal calcolo della quota da escludere dal versamento va considerato il totale della somma comunicata dall’INPS al netto della voce “6 - Infortuni” e diviso per 12. Ciò, ovviamente, vale nell’ipotesi in cui non siano intervenute modifiche in corso d’anno, ai fini dell’iscrizione previdenziale del soggetto o del suo nucleo familiare.
Ora, l’articolo 21 del D.L. n. 149/2020 estende lo sgravio, disposto dall’articolo 16 del precedente Decreto, dal versamento dei contributi previdenziali, in favore di soggetti che svolgono le attività di cui all’allegato 3, anche per il mese di dicembre.
Si ritiene che, per quanto attiene allo sgravio dei contributi per i lavoratori autonomi (CD e IAP), lo sgravio possa essere effettuato già nella rata del 16 novembre, dato che l’articoli 21 del D.L. 149/2020 richiama il provvedimento precedente ma non fornisce ulteriori disposizioni in riferimento al periodo in cui effettuare lo sgravio. Tuttavia, sarebbe auspicabile un chiarimento dell’INPS, sia sul periodo in cui applicare l’esonero sia in relazione ad eventuali comunicazioni dirette all’Istituto, al fine di giustificare il minore importo versato.
L’estensione dell’esonero contributivo al mese di dicembre ha portato alla cancellazione delle misure di sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura per le quali l’articolo 7 del D.L. 137/2020 aveva stanziato 100 milioni di euro.
Al fine di far fronte alla crisi del mercato dei prodotti ortofrutticoli di “quarta gamma” e di quelli c.d. di “prima gamma evoluta” (prodotti freschi, confezionati, non lavati, pronti per il consumo), sono stati stanziati 20 milioni di euro in favore delle Organizzazioni dei Produttori e delle loro associazioni, per far fronte alla riduzione del valore della produzione commercializzata.
Il contributo è concesso per la mancata raccolta prima del periodo di maturazione o per la mancata raccolta dei prodotti ortofrutticoli destinati alle suddette produzioni.
Il contributo è calcolato sulla differenza tra l’ammontare del fatturato del periodo compreso tra marzo e luglio 2019 rispetto all’ammontare del fatturato relativo al periodo marzo-luglio 2020.
Nel caso in cui le richieste fossero superiori ai fondi stanziati, l’importo del contributo sarà ridotto proporzionalmente tra i beneficiari.
Con un Decreto del MIPAAF, sentite le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, dovranno essere definite le modalità di attuazione di questa misura. Il Decreto dovrà essere emanato entro il prossimo 9 dicembre.