Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Il nuovo provvedimento per il sostegno all’economia e alle imprese, a cui sta lavorando il Governo Draghi, sarà destinato in gran parte alle attività che sono state sospese o, comunque, danneggiate dai provvedimenti adottati per il contenimento della diffusione della pandemia da COVID-19.
Il provvedimento avrà al centro le imprese, alle quali dovrebbero essere assegnate almeno il doppio delle risorse da poco stanziate dal Decreto Sostegni.
Lo scostamento di bilancio, per ora previsto in circa 40 miliardi di euro, sarà destinato in buona parte per indennizzi alle imprese (20 miliardi di euro). L’erogazione degli indennizzi avverrà attraverso l’ormai collaudato sistema messo a punto dall’Agenzia delle Entrate e dovrebbe essere calcolato su due mensilità. Le imprese beneficiarie, nonché gli importi degli indennizzi, dovrebbero essere definiti sulla base di criteri maggiormente selettivi, al fine di destinare le risorse disponibili alle attività economiche che, più di altre, hanno risentito delle misure imposte dal Governo per limitare la diffusione del COVID-19.
I tecnici stanno però lavorando anche per interventi mirati alla riduzione dei costi fissi delle imprese come, ad esempio, il pagamento dei canoni d’affitto o delle bollette, ma non si escludono interventi sulle imposte locali al fine di non aggravare ulteriormente la posizione economica e finanziaria di imprese e lavoratori autonomi ma, al tempo stesso, non bloccare le entrate per gli enti locali, generando un ulteriore freno indiretto alle attività economiche.
Tra gli aspetti che dovranno essere attentamente valutati vi sono le misure che possono incentivare la ripresa del settore turistico, strategico per l’economia del nostro Paese e che è caratterizzato in gran parte da un’offerta stagionale che richiede pianificazione e tempestività delle azioni che si vorranno avviare. L’incertezza sulla riapertura delle attività può infatti vanificare gli sforzi che si stanno facendo e si faranno per la ripresa di questo settore, rischiando così di favorire altre destinazioni turistiche.
Tra le altre misure che sono oggetto di definizione vi è la proroga delle moratorie sui mutui ed i finanziamenti.
In questo contesto economico, già di per sé complesso, si è poi innescata la divergenza di opinioni sulle priorità stabilite concertato con Ministero della Sanità per la vaccinazione delle categorie più a rischio, partendo dalle fasce di età più elevata. Le intenzioni del Governo sembrano comunque chiare nel ribadire che, fin quando non saranno vaccinati i soggetti più fragili, non vi sarà spazio per variazioni alle linee guida diramate.