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In sede di conversione in legge del D.L. 21/2022 è stato approvato un emendamento che consente il pieno utilizzo della capacità tecnica installata di produzione di energia elettrica da biogas proveniente da impianti già in esercizio. La finalità è ovviamente quella di contribuire a diminuire la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili.
In pratica, l’ulteriore capacità produttiva, nei limiti del 20% dei parametri vigenti, non sarà subordinata all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi, mentre il superamento di tale limite comporta la necessità di modificare il contratto esistente di connessione alla rete.
Ovviamente, sul piano fiscale nulla muta per le imprese agricole. Pertanto si dovranno rispettare i parametri della prevalenza previsti dalla disciplina fiscale. Il surplus di energia prodotto potrà beneficiare della tassazione su base catastale solo se, complessivamente, l’energia prodotta non supera i 2.400.000 kWh.
Tale misura, se confermata, insieme alla facilitazione dell’utilizzo del digestato come fertilizzante, rappresenta un ulteriore sostegno allo sviluppo delle attività di produzione di energia da biogas.