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Agence BIO, l'agenzia francese per lo sviluppo e la promozione dell'agricoltura biologica, ha presentato i dati del 2021 per il settore biologico, in occasione della conferenza annuale a Valence.
Nel suo consueto dossier annuale sono state rese note le cifre riferite ad un anno, il 2021, ancora segnato dalla crisi sanitaria dovuta dalla pandemia da COVID-19, che sembra aver influito nei cambiamenti dei modelli di consumo e di produzione del settore bio francese.
Come annunciato dall'INSEE (Institut National de la Statistique et des Études Économiques), la Francia ha registrato nel 2021 un calo del 2,28% dei consumi alimentari (- 4,5 Mrd EUR), con un mercato dal valore di 195 miliardi di euro.
In sintesi, i francesi hanno ridotto i propri consumi alimentari e il comparto del biologico non ha registrato eccezioni. In effetti, il mercato del biologico ha registrato un calo di 51 milioni di euro (- 1,4% rispetto al 2020), mantenendo una quota di mercato del 6,63% rispetto al totale della spesa per beni alimentari. Nel 2021, il valore del mercato biologico in Francia si attesta a circa 13 miliardi di euro.
Considerando i diversi canali di vendita, se il totale delle vendite di prodotti agroalimentari viene veicolata per il 70% dalla grande distribuzione, per quanto riguarda il biologico, solo la metà dei prodotti vengono venduti tramite questo canale (50,2%). Il 2021 registra un aumento delle vendite dirette e tramite circuiti corti del 7,9% rispetto al 2020 (26.000 aziende con vendita diretta).
Al contrario, la grande distribuzione e i circuiti specializzati registrano un calo rispettivamente del 3,9% e dell’1,8%. Le aziende agricole impegnate nel biologico, nel 2021, ammontano a 58.413, su un totale di 79.018 operatori biologici.
In Francia, così come in Italia che detiene il primato, le esportazioni di prodotti biologici sono cresciute fortemente nel 2021, passando da 887 milioni di euro a 1.047 milioni di euro (+ 18%). Crescono le esportazioni in particolare nel vino (+ 68 Mln EUR), nella frutta (+ 32 Mln EUR), nei latticini (+ 14 Mln EUR) e nei generi alimentari dolci (+ 10 Mln EUR) e salati (+ 9 Mln EUR).
Le importazioni sono in calo nel 2021: escludendo i prodotti esotici, oltre l'80% dei prodotti biologici acquistati dai francesi provengono da produzione nazionale. Nonostante il calo della domanda, i francesi tendono a mangiare biologico più regolarmente: secondo il barometro della percezione e del consumo di prodotti biologici pubblicato a marzo 2022, 9 francesi su 10 consumano prodotti biologici (91%).
Sono circa 2,8 milioni gli ettari (0,6 Mln in conversione) coltivati in Francia secondo il metodo di produzione biologico, con un aumento del 9% rispetto al 2020. La Francia si posiziona al secondo posto considerando le superfici investite ad agricoltura biologica, preceduta dalla Germania e seguita dall’Italia. Sempre considerando i dati riferiti al 2021, in Francia il 10,34% di SAU è biologica certificata. La Francia detiene il primato in termini di superfici di vigneti biologiche (principalmente Champagne e Bordeaux), registrando un incremento del 16%. A settembre 2021 è stata superata la soglia del 20% dei vigneti gestiti in biologico.