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Si incrementa il budget a disposizione per interventi a favore dell’agricoltura biologica. Infatti, come annunciato dal sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Francesco Battistoni, sono in arrivo ulteriori 24 milioni di euro per l’agricoltura biologica.
Con la recente approvazione della “Legge nazionale in materia di agricoltura biologica” (Legge n. 23 del 9 marzo 2022), è stata prevista l’istituzione del “Fondo per lo sviluppo della produzione biologica”, destinato al finanziamento di iniziative per lo sviluppo della produzione biologica.
Così come previsto dalla norma, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali avrebbe dovuto adottare un provvedimento volto a definire le modalità di funzionamento del Fondo, nonché i requisiti e i criteri per la definizione dei soggetti e delle iniziative che possono essere finanziati con le risorse del Fondo medesimo.
A seguito dell’intesa raggiunta con le Regioni, lo scorso venerdì 14 ottobre è stato approvato il Decreto Ministeriale che disciplina i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi volti a favorire forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica.
Così come rappresentato dal sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nonché firmatario del provvedimento, l’obiettivo è quello di “favorire forme aggregative e partecipative nei rapporti tra i differenti soggetti delle filiere biologiche implementando la transizione ecologica del comparto, lo sviluppo, la collaborazione e l'integrazione fra i soggetti della filiera, stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola di prossimità e sull'economia del territorio".
La finalità generale della norma è di aumentare la conoscenza, l’informazione, i servizi di consulenza e la promozione del biologico Made in Italy, uno dei settori strategici dell’agroalimentare, di cui in Europa siamo tra i pionieri e i leader.
Saranno finanziati sia progetti nazionali che locali: nel primo caso saranno promossi dalle filiere e da forme associative del biologico, nel secondo dai distretti biologici. Infatti, una delle finalità dei distretti biologici è quella di promuovere e realizzare progetti di ricerca partecipata con le aziende e la diffusione delle pratiche innovative (art. 13, lett. g, Legge n. 23/2022).