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Con l’istituzione del Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste intende sostenere le imprese operanti nel settore dell'enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, concedendo contributi per la sottoscrizione di contratti di apprendistato con giovani diplomati in possesso di determinati requisiti. I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti da un apposito provvedimento ministeriale di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Come sopra anticipato, con il Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste intende promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della pasticceria e della ristorazione, valorizzando altresì il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.
È prevista, in particolare, la concessione di contributi alle imprese che sottoscrivono contratti di apprendistato con giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Il fondo dispone di una dotazione finanziaria di complessivi 20 milioni di euro, di cui 6 milioni per l'anno 2022 e 14 milioni per l'anno 2023.
Con D.M. 21 ottobre 2022, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha definito criteri e modalità di utilizzazione del fondo.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno invece definiti da un apposito provvedimento del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste di prossima pubblicazione.
I contributi saranno concessi sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’agevolazione in esame è destinata alle imprese:
in possesso dei seguenti requisiti:
Dagli aiuti restano comunque escluse le imprese nei cui confronti sia stata applicata sanzione interdittiva, o i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva, decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena, per i reati che costituiscono motivo di esclusione dalla partecipazione a una procedura di appalto pubblica.
Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute dalle imprese per la remunerazione lorda relativa all'inserimento nell'impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
A tal fine, tuttavia, i giovani diplomati devono disporre dei seguenti requisiti:
Ai fini dell’ammissibilità all’agevolazione, i pagamenti delle spese devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all'impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento.
Si evidenzia, infine, che non sono comunque ammesse all’agevolazione le spese sostenute anteriormente alla presentazione della domanda di contributo.
A fronte della sottoscrizione dei contratti di apprendistato, il D.M. 21 ottobre 2022 prevede la concessione di un contributo fissato in misura non superiore al 70% delle spese totali ammissibili, oppure a 30.000 euro per singola impresa.
I contributi saranno concessi nell'ambito del Regolamento de minimis.
Come sopra anticipato, i termini e le modalità di presentazione delle domande di contributo saranno definiti da un apposito provvedimento di imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e nel sito Internet del ministero (www.politicheagricole.it) e di Invitalia (www.invitalia.it), ossia il soggetto cui è stata affidata la gestione dell’agevolazione.
Le imprese possono presentare una sola domanda di agevolazione, alla quale deve essere allegato il piano di formazione degli apprendisti.
I contributi saranno concessi dal ministero secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica, da parte di Invitalia, circa la completezza e la regolarità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione presentate dalle imprese richiedenti.
Qualora le verifiche istruttorie si concludano con esito negativo o le domande di agevolazione siano ritenute inammissibili per insussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi richiesti, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste provvede a comunicare i relativi motivi ostativi.
La richiesta di erogazione dei contributi deve essere trasmessa al ministero entro i 30 giorni successivi alla data prevista come termine finale del contratto di apprendistato.
Alla richiesta di erogazione deve essere allegata la seguente documentazione:
Entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, previa verifica di Invitalia circa il rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi e della completezza e regolarità della documentazione trasmessa, procede all'erogazione dell’agevolazione spettante sul conto corrente indicato dall'impresa beneficiaria.
È, tuttavia, prevista l'erogazione di un anticipo, nella misura massima del 50% del contributo, previa presentazione, da parte dell’impresa beneficiaria, di apposita fidejussione bancaria o assicurativa.
Nel caso di contratti di apprendistato di durata superiore ai dodici mesi, è poi possibile richiedere il pagamento di una somma, a titolo di acconto, pari a:
È previsto che il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste possa effettuare controlli, anche a campione, sulle iniziative agevolate.
Le imprese beneficiarie sono quindi tenute a conservare tutta la documentazione relativa alle attività svolte per un periodo di cinque anni a partire dalla data di concessione del contributo.
In ogni caso, al ricorrere delle seguenti ipotesi è prevista la revoca dei contributi concessi: