Con l’istituzione del Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste intende sostenere le imprese operanti nel settore dell'enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, concedendo contributi per la sottoscrizione di contratti di apprendistato con giovani diplomati in possesso di determinati requisiti. I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti da un apposito provvedimento ministeriale di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Evoluzione normativa
Come sopra anticipato, con il Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste intende promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della pasticceria e della ristorazione, valorizzando altresì il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.
È prevista, in particolare, la concessione di contributi alle imprese che sottoscrivono contratti di apprendistato con giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Il fondo dispone di una dotazione finanziaria di complessivi 20 milioni di euro, di cui 6 milioni per l'anno 2022 e 14 milioni per l'anno 2023.
Con D.M. 21 ottobre 2022, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha definito criteri e modalità di utilizzazione del fondo.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno invece definiti da un apposito provvedimento del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste di prossima pubblicazione.
I contributi saranno concessi sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle domande.
I soggetti beneficiari
L’agevolazione in esame è destinata alle imprese:
- operanti nel settore di cui al codice ATECO “56.10.11”, “Ristorazione con somministrazione”, costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese da almeno dieci anni o che, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2022), hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
- operanti nei settori di cui ai codici ATECO “56.10.30”, “Gelaterie e pasticcerie”, e “10.71.20”, ”Produzione di pasticceria fresca”, costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese da almeno dieci anni o che, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2022), hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
in possesso dei seguenti requisiti:
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non in situazione di difficolta, così come definita dal regolamento unionale di esecuzione;
- sono iscritte presso l’INPS o l’INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, cosi come risultante dal DURC;
- sono in regola con gli adempimenti fiscali;
- hanno restituito le somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste;
- non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Dagli aiuti restano comunque escluse le imprese nei cui confronti sia stata applicata sanzione interdittiva, o i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva, decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena, per i reati che costituiscono motivo di esclusione dalla partecipazione a una procedura di appalto pubblica.
Le spese ammissibili
Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute dalle imprese per la remunerazione lorda relativa all'inserimento nell'impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
A tal fine, tuttavia, i giovani diplomati devono disporre dei seguenti requisiti:
- aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l'enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni;
- non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età.
Ai fini dell’ammissibilità all’agevolazione, i pagamenti delle spese devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all'impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento.
Si evidenzia, infine, che non sono comunque ammesse all’agevolazione le spese sostenute anteriormente alla presentazione della domanda di contributo.
Il contributo concedibile
A fronte della sottoscrizione dei contratti di apprendistato, il D.M. 21 ottobre 2022 prevede la concessione di un contributo fissato in misura non superiore al 70% delle spese totali ammissibili, oppure a 30.000 euro per singola impresa.
I contributi saranno concessi nell'ambito del Regolamento de minimis.
Presentazione delle domande di contributo
Come sopra anticipato, i termini e le modalità di presentazione delle domande di contributo saranno definiti da un apposito provvedimento di imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e nel sito Internet del ministero (www.politicheagricole.it) e di Invitalia (www.invitalia.it), ossia il soggetto cui è stata affidata la gestione dell’agevolazione.
Le imprese possono presentare una sola domanda di agevolazione, alla quale deve essere allegato il piano di formazione degli apprendisti.
Modalità di concessione dei contributi
I contributi saranno concessi dal ministero secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica, da parte di Invitalia, circa la completezza e la regolarità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione presentate dalle imprese richiedenti.
Qualora le verifiche istruttorie si concludano con esito negativo o le domande di agevolazione siano ritenute inammissibili per insussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi richiesti, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste provvede a comunicare i relativi motivi ostativi.
La richiesta di erogazione dei contributi deve essere trasmessa al ministero entro i 30 giorni successivi alla data prevista come termine finale del contratto di apprendistato.
Alla richiesta di erogazione deve essere allegata la seguente documentazione:
- elenco delle risorse professionali assunte con contratto di apprendistato;
- relazione tecnico-illustrativa sull’attività svolta, che evidenzi gli obiettivi conseguiti rispetto al piano di formazione con l'indicazione analitica delle spese sostenute;
- copia del titolo di studio per ciascuna delle risorse professionali contrattualizzate;
- copia delle buste paga relative al personale assunto;
- documentazione attestante la piena tracciabilità delle spese sostenute.
Entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, previa verifica di Invitalia circa il rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi e della completezza e regolarità della documentazione trasmessa, procede all'erogazione dell’agevolazione spettante sul conto corrente indicato dall'impresa beneficiaria.
È, tuttavia, prevista l'erogazione di un anticipo, nella misura massima del 50% del contributo, previa presentazione, da parte dell’impresa beneficiaria, di apposita fidejussione bancaria o assicurativa.
Nel caso di contratti di apprendistato di durata superiore ai dodici mesi, è poi possibile richiedere il pagamento di una somma, a titolo di acconto, pari a:
- 1/3 del contributo concesso, al termine del primo anno del contratto di apprendistato;
- 2/3 del contributo concesso, al termine del secondo anno del contratto di apprendistato.
L’attività di controllo
È previsto che il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste possa effettuare controlli, anche a campione, sulle iniziative agevolate.
Le imprese beneficiarie sono quindi tenute a conservare tutta la documentazione relativa alle attività svolte per un periodo di cinque anni a partire dalla data di concessione del contributo.
In ogni caso, al ricorrere delle seguenti ipotesi è prevista la revoca dei contributi concessi:
- verifica dell'assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti imputabili all'impresa beneficiaria e non sanabili;
- false dichiarazioni rese e sottoscritte dall'impresa beneficiaria;
- apertura di una procedura di liquidazione volontaria o di altre procedure concorsuali con finalità liquidatorie antecedentemente alla data di erogazione dell'agevolazione;
- mancato adempimento degli obblighi di monitoraggio e controllo;
- delocalizzazione dell’attività economica in Stati non appartenenti all'Unione Europea, ad eccezione dei Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo, entro cinque anni dalla data di ultimazione dell'iniziativa agevolata;
- licenziamento della risorsa assunta prima dello scadere del dodicesimo mese.
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