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Le piogge eccezionali e continue che da giorni hanno interessato la parte orientale dell’Emilia-Romagna e, in parte, il territorio marchigiano, hanno determinato allegamenti e frane su ampie aree di queste Regioni.
Oltre a causare, purtroppo, delle vittime e la necessità di evacuare interi quartieri e centri abitati di grandi città e piccole frazioni, l’impatto è notevole anche per il settore agricolo.
Le frane, gli allagamenti, mettono a rischio non solo i raccolti di questa campagna, in molti casi già definitivamente compromessi, ma vi sarà la necessità, dopo la fase di bonifica, di pianificare il rifacimento di molti impianti frutticoli danneggiati irrimediabilmente dagli eventi alluvionali.
Anche il settore zootecnico ha subito pesanti danni. Nelle situazioni dove si è riusciti a salvare i capi, spesso sono state compromesse le scorte di foraggi e mangimi, con la necessità, per gli allevatori, di riapprovvigionarsi di quanto è necessario per la cura ed il governo degli animali.
Danni ingenti, in molti casi, si sono presentati anche alle strutture invase dal fango ed alle attrezzature in essere presenti. L’ampiezza dell’evento e la velocità con cui si è manifestato, nonostante l’allerta diramata dalle autorità locali e gli sforzi della popolazione coinvolta, sovente non ha consentito di porre in salvo le attrezzature e gli strumenti necessari alle imprese per svolgere la propria attività.
Nei prossimi giorni, terminata la fase emergenziale, si procederà alla stima dei danni e alla definizione delle misure per sostenere le attività maggiormente colpite dagli eventi accaduti.
Come annunciato dal Vice Ministro all’Economia, Maurizio Leo, si sta valutando una sospensione dei termini per tutti gli adempimenti tributari, sia per le persone fisiche che per le società residenti nelle località colpite dall’alluvione.
Il primo passo sarà quello di individuare le aree ed i comuni interessati dagli eventi calamitosi.
Gli interventi, oltre quelli di natura prettamente fiscale, dovranno però interessare anche gli aspetti legati alle imposte locali ed ai contributi previdenziali per autonomi e dipendenti.
Ci si augura che gli interventi siano tempestivi, in quanto vi sono interi settori produttivi, particolarmente importanti per questi territori, che sono stati pesantemente colpiti. Il settore ortofrutticolo, in particolare, su ampie superfici, ha subito danni tali da compromettere anche le produzioni per le prossime annualità.
I costi per la bonifica dei terreni alluvionati o oggetto di frane saranno ingenti e si dovranno inevitabilmente prevedere interventi a sostegno del sistema produttivo sia in termini di aiuti diretti, tramite contributi a fondo perduto, sia per il sostegno finanziario delle imprese, tramite la sospensione dei termini per i pagamenti delle rate di prestiti e mutui, nonché per l’accesso al credito.