Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Sono tre gli interventi presenti nel Decreto Legge 10 agosto 2023, n. 104, che riguardano il settore agricolo e quello della pesca.
L’articolo 10 del Decreto introduce delle misure volte a contenere la diffusione del granchio blu, una specie di granchio allogena che si sta diffondendo pericolosamente anche nelle acque dei nostri mari, mettendo a repentaglio le tradizionali attività di pesca, acquacoltura e mitilicoltura.
Il provvedimento autorizza, a partire dal 1° agosto 2023, la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura e della pesca che provvedono alla cattura ed allo smaltimento di questa specie di granchio.
Con un successivo provvedimento dovranno essere individuate le aree geografiche colpite dall’emergenza, i beneficiari, i costi ammessi e le modalità di presentazione delle domande.
L’eccezionale piovosità e l’andamento climatico riscontrati nel 2023 hanno determinato, per grandi aree del territorio nazionale coltivato a vite, estesi fenomeni di attacchi di peronospora, procurando alle imprese del settore una eccezionale perdita di prodotto.
L’articolo 11 del D.L. 104/2023, alle imprese che non beneficiano di indennizzi assicurativi o di risarcimenti di fondi mutualistici, riconosce l’accesso agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività disposti dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 102/2004 (contributi a fondo perduto fino all’80% del danno accertato, prestiti quinquennali a tassi agevolati, sgravi contributivi).
Infine, con l’articolo 4 è costituito un fondo per tutelare i viaggiatori e gli operatori economici del settore turistico ricettivo, per gli effetti determinati dai roghi e dagli incendi che hanno colpito le Regioni di Sicilia e Sardegna dal 17 luglio 2023 al 7 agosto 2023.
Il fondo di 15 milioni, nella disponibilità del Ministero del Turismo, è destinato a risarcire parzialmente i turisti e le attività del settore turistico ricettivo, compresi gli agriturismi, per i costi sostenuti a causa dei suddetti eventi eccezionali.
Con un successivo decreto del Ministro del Turismo, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, saranno definiti i costi ammessi a rimborso e le procedure di erogazione nei limiti delle risorse stanziate.