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Dal prossimo anno sarà attuativo il sistema informatico di AGEA per la gestione, nel fascicolo aziendale, delle informazioni relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni.
In base a quanto disposto dal D.M. 1° marzo 2021, le informazioni detenute dalle aziende relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni nell'ambito del Quaderno di Campagna costituiscono elemento obbligatorio del fascicolo a decorrere dal 1°gennaio 2022.
La complessità dei sistemi dei diversi Organismi pagatori presenti nel Sistema Agricolo Nazionale (3 organismi nazionali, 9 regionali e 2 provinciali), hanno richiesto un periodo di rodaggio prolungato per garantire la corretta condivisione delle informazioni presenti sui diversi sistemi informatici. Tale compito è stato assolto da AGEA Coordinamento.
Il Registro dei trattamenti messo a punto consente di definire le modalità con cui sono prodotti gli alimenti e, pertanto fornisce elementi utili alla verifica della corretta gestione dei trattamenti ed un riscontro per le produzioni biologiche. A tal fine, i registri dei trattamenti (dal 2023) dovranno contenere tutte le informazioni relative a:
Il sistema prevede la raccolta dei dati tramite un continuo interscambio di informazioni tra:
Ad AGEA Coordinamento compete l’onere di aggregare le informazioni, effettuare i controlli sulle operazioni svolte in campo e dialogare con l'Unione Europea.
Per gestire questo enorme flusso di dati, è stato definito un tracciato record condiviso al quale tutti i sistemi devono adeguarsi per scambiare le informazioni richieste.
Alle imprese ed ai loro CAA verrà fornito un sistema basato sul rilievo, con strumenti geospaziali grafici, dei vari poligoni con cui è composta ogni azienda agricola. Pertanto, AGEA Coordinamento, grazie ai rilievi satellitari ed aerei, metterà a disposizione le viste grafiche della consistenza ad ogni azienda agricola.
L’obiettivo è quello rilevare sulle colture effettivamente praticate le fasi colturali (semina, piantagione, ecc.), i trattamenti fitosanitari effettuati precisando anche la specie, la varietà, il parassita trattato. Ogni prodotto utilizzato è registrato per una specifica coltura. Ciò comporta che l’impresa agricola dovrà aggiornare costantemente il proprio piano colturale, anche più volte all’anno, nel caso di colture stagionali.
Solo quando il Piano Colturale Grafico sarà aggiornato e rispondente all’effettiva realtà aziendale, l'agricoltore potrà inserire il registro dei trattamenti, precisando, per ogni singola unità colturale correttamente rilevata sui poligoni geospaziali, le informazioni relative agli eventi colturali, alle fertilizzazioni con prodotti chimici e con prodotti organici, ai trattamenti fitosanitari sulle colture, sui prodotti agricoli e sulle sementi, alle irrigazioni, alle macchine utilizzate per la distribuzione, agli operatori che hanno effettuato i trattamenti e al posizionamento dei magazzini di stoccaggio dei prodotti fitosanitari.
I dati inseriti dalle aziende agricole o dai loro CAA pervengono all’Organismo pagatore, al quale compete il compito di farli confluire nel sistema AGEA Coordinamento.
La nuova applicazione in uso da AGEA Coordinamento e dagli Organismi pagatori verrà sviluppata e rilasciata entro il mese di novembre 2023 e già a dicembre 2023 è prevista la prima fornitura dei dati colturali 2023 per tutte le aziende che hanno aderito alla certificazione SQNPI o che producono in regime di agricoltura biologica certificata.
Dopo questa fase di rodaggio, a partire dal 2024 tutte le aziende agricole dovranno fornire queste informazioni per tutte le coltivazioni effettuate sul territorio nazionale.