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Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato il Decreto Interministeriale disciplinante le regole tecniche per l’erogazione dei contributi a fondo perduto di cui al Fondo per l’innovazione nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Il fondo intende favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura, attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto. Il fondo dispone di una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
Ai sensi dell’articolo 12, comma 8 del Decreto Legge 1° giugno 2023, n. 61, per gli interventi in favore delle imprese con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con delibere del Consiglio dei Ministri del 4, del 23 e del 25 maggio 2023, sono riservate, nell’ambito della suddetta dotazione finanziaria, risorse pari a:
ISMEA è il soggetto al quale sono state demandate le attività di istruttoria, concessione, erogazione, monitoraggio e controllo degli interventi agevolabili. I tempi e le modalità di presentazione delle domande a ISMEA saranno definite da un successivo provvedimento.
Il contributo a fondo perduto previsto dall’art. 1, commi da 428 a 431, Legge n. 197/2022, c.d. Legge di Bilancio 2023, è destinato alle PMI, singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:
Come sopra anticipato, il Fondo per l’innovazione nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura intende sostenere gli investimenti per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione.
I progetti, in particolare, devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:
Il contributo a fondo perduto per gli investimenti in innovazione tecnologica è concesso in misura differenziata a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e tenendo conto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea.
In particolare, il contributo concedibile alle PMI agricole o della pesca è fissato nelle seguenti misure.
Invece, il contributo concedibile alle PMI agro-meccaniche e alle PMI agricole che svolgono attività non rientranti nell’ambito di applicazione degli artt. 14 e 17, Regolamento GBER, è fissato nelle seguenti misure.
Il contributo può essere cumulato con altri Aiuti di Stato, compresi quelli in regime de minimis, a condizione che non vengano superati i massimali consentiti dai regolamenti europei di riferimento.
Tra le spese ammissibili all’agevolazione rientrano quelle sostenute per l’acquisto dei seguenti beni, nuovi di fabbrica:
Come sopra anticipato, modalità e tempistiche per la presentazione delle domande di contributo saranno definite da un successivo provvedimento.
In ogni caso, le PMI che intendono accedere all’agevolazione dovranno presentare una apposita domanda, utilizzando la modulistica che sarà messa a disposizione da ISMEA sul proprio portale. Nella stessa dovranno essere indicati i seguenti elementi:
Le domande di accesso alle agevolazioni saranno quindi esaminate da ISMEA secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Il procedimento istruttorio dovrà essere concluso entro il termine di 30 giorni dalla data di presentazione della domanda o dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.
Il contributo sarà quindi erogato in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario oppure direttamente al fornitore dei beni acquistati.