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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 2 settembre 2023, è stato pubblicato il D.M. 13 luglio 2023, relativo all’intervento del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-2027.
In particolare, al fine di sostenere la valorizzazione economica dei processi di innovazione e, in specie, della sperimentazione e dell’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato risorse per complessivi 300 milioni di euro, che saranno erogate in base ad una procedura valutativa a sportello.
Una quota pari al 60% delle risorse attivate è riservata ai progetti proposti da PMI e da reti di imprese. Nell’ambito di tale riserva, una quota pari al 25% della stessa è destinata alle micro e piccole imprese.
L’agevolazione, che si sostanzia in finanziamenti agevolati e contributi diretti alla spesa, è destinata alle imprese del Mezzogiorno, anche in forma congiunta a centri ed organismi di ricerca (sono ammesse al beneficio anche le imprese agricole). Qualora il progetto venga realizzato da più proponenti, sotto forma di contratto di rete, il numero massimo dei soggetti ammessi al beneficio è pari a tre, tra i quali deve essere compresa almeno una PMI (in questa ipotesi, peraltro, tutti i soggetti coinvolti devono autonomamente sostenere almeno il 10% delle spese ammissibili).
I progetti, inoltre, dovranno essere realizzati nell’ambito di una o più delle unità locali ubicate nei territori delle Regioni meno sviluppate.
Ai fini dell’accesso al beneficio, al momento della presentazione delle istanze, le imprese richiedenti devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, essere regolarmente costituite in forma societaria e iscritte nel Registro delle Imprese, oltre a trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, con almeno due dichiarazioni dei redditi presentate.
I progetti ammissibili all’agevolazione devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, volti a creare nuovi prodotti, processi o servizi. Sono poi ammesse le iniziative atte ad apportare un notevole miglioramento ai prodotti, servizi e processi preesistenti, comprovandone un effettivo avanzamento in termini tecnologici.
Tra le spese ammissibili rientrano i costi per il personale direttamente impiegato nel progetto, gli oneri per l’acquisizione di strumenti e attrezzature, nuove di fabbrica, nella misura e per l’arco temporale in cui sono utili all’iniziativa, le spese generali ed i servizi di consulenza, nonché i materiali utilizzati per la realizzazione del progetto.
L’ammontare delle spese ammissibili deve essere compreso tra un minimo di 1 milione di euro e un massino di 5 milioni di euro. In ogni caso, la singola impresa non può superare la soglia massima costituita dal 60% della media del fatturato registrato negli ultimi due esercizi contabili per la realizzazione delle attività.
I progetti possono essere avviati solo a seguito della presentazione della relativa domanda, e devono prevedere una durata superiore a 18 mesi ma inferiore a 36 mesi, fatta eccezione per eventuali proroghe concesse dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Come sopra anticipato, le agevolazioni in esame sono concesse sotto forma:
Agli organismi di ricerca sono invece concessi i soli contributi diretti alla spesa, in misura pari al 60% dei costi ammissibili per le attività di ricerca industriale e al 40% dei costi ammissibili per le attività di sviluppo sperimentale.
I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno definiti da un prossimo provvedimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
È comunque già previsto che ciascun soggetto proponente, sia in forma singola che congiunta, possa presentare una sola istanza di accesso all’agevolazione, la quale deve essere corredata da una scheda tecnica contenente i dati del richiedente, dal piano di sviluppo del progetto e dall’eventuale contratto di collaborazione.