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L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibili le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto del 90% sugli interventi edilizi agevolabili. Questa agevolazione riguarda le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre dell'anno corrente su immobili adibiti a prima casa e parti comuni condominiali.
Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (Prot. n. 332648/2023), sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate il Modello dell’Istanza per la richiesta del contributo e le relative Istruzioni.
L’agevolazione è riservata alle persone fisiche che nel 2022 hanno avuto un reddito di riferimento, calcolato sulla base dei criteri introdotti dal D.L. Aiuti-quater, non superiore a 15 mila euro, titolari di diritto di proprietà (o di diritto reale di godimento) sull’immobile che è stato oggetto di interventi edilizi che beneficiano della detrazione del 90%. Inoltre, l’unità immobiliare oggetto degli interventi deve essere adibita ad abitazione principale del richiedente. Il provvedimento annovera fra i beneficiari dell’agevolazione anche gli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile, in relazione agli interventi sostenuti dal de cuius.
L’istanza può essere presentata dal 2 al 31 ottobre 2023, anche tramite un intermediario abilitato alla consultazione del Cassetto fiscale, esclusivamente via web attraverso una procedura che sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia dell’Entrate. Il modello di domanda, pubblicato oggi, prevede che il richiedente dichiari di essere in possesso dei requisiti richiesti per l’erogazione del contributo e che indichi, tra l’altro, il proprio Codice Fiscale (o del de cuius, in caso di erede) e l’IBAN del suo conto corrente. Alla presentazione dell’istanza, sarà rilasciata una prima ricevuta che comunica la presa in carico di questa, cui seguirà comunicazione dell’esito della richiesta.
Base per il calcolo della misura del contributo è il quantum di spesa rimasto a carico del richiedente su un massimo di spesa agevolabile sostenuta pari a 96 mila euro. L’ammontare del contributo richiesto, quindi, sarà pari al 10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente fino ad un massimo di 9.600 euro. La misura del bonus riconosciuto sarà determinata in base al numero di domande presentate: le risorse finanziarie, pari a 20 milioni di euro (articolo 9, comma 3, del D.L. n.176/2022) saranno infatti ripartite in base al rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti. La percentuale di ripartizione sarà comunicata, con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, entro il 30 novembre 2023.