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Con la pubblicazione del D.M. 13 gennaio 2023 e delle Regole applicative per gli incentivi diretti alla produzione di biometano, è stato dato avvio alla procedura di accesso alla misura diretta alla produzione di biometano da immettere nella rete del gas naturale nell’ambito della missione del PNRR “Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l'economia circolare”.
I progetti possono riferirsi alle seguenti categorie di intervento:
Per questa misura sono stati previsti cinque bandi. Il terzo bando dovrebbe aprirsi a dicembre.
Gli impianti agricoli dovranno entrare in esercizio entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria, mentre per gli impianti alimentati da rifiuti organici, l’entrata in servizio dovrà avvenire entro ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria.
È, tuttavia, ammesso ritardare di nove mesi l’entrata in esercizio per entrambe le fattispecie.
Per tutti gli impianti, la comunicazione di entrata in esercizio dovrà essere trasmessa entro trenta giorni dal “tempo massimo per l’entrata in esercizio dall’ammissione in graduatoria”.
La mancata trasmissione della comunicazione di entrata in esercizio entro tale termine comporta, inderogabilmente, la decadenza dal diritto di percepire gli incentivi.
Per tutti gli impianti, fermi restando i limiti sopra indicati, la comunicazione di entrata in esercizio dovrà essere trasmessa entro il 30 luglio 2026, vale a dire entro trenta giorni dal termine ultimo per l’entrata in esercizio; la mancata trasmissione della comunicazione di entrata in esercizio entro tale data comporta inderogabilmente la decadenza dal diritto di percepire il contributo in conto capitale.
Come sopra accennato, la misura prevede sia il riconoscimento di un contributo in conto capitale che delle tariffe incentivate per il biometano immesso in rete.
Il contributo in conto capitale è pari al 40% delle spese ammissibili sostenute. Sono tuttavia previsti specifici limiti sul costo massimo di investimento ammissibile.
In particolare, per gli impianti agricoli sono stabiliti i seguenti limiti:
Per la nuova realizzazione di impianti alimentati da rifiuti organici, il limite dei costi ammissibili è pari a 50.000 €/Smc/h, indipendentemente dalla capacità produttiva.
Rientrano tra i costi ammissibili:
Al contributo in conto capitale si affianca il riconoscimento di una tariffa incentivata per il biometano immesso in rete, applicata alla produzione netta del gas naturale. Tale tariffa potrà essere applicata per quindici anni, a partire dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.
Il Ministero della Transizione Ecologica, con D.M. n. 340 del 15 settembre 2022, ha stabilito che le tariffe incentivanti per gli impianti ammessi siano determinate a partire dalla “tariffa di riferimento” posta a base d’asta nelle rispettive procedure competitive.
Tipologia impianti di produzione del biometano |
Capacità produttiva biometano (Cp) |
Tariffa di riferimento [€/MWh] Nuovi impianti agricoli e alimentati da rifiuti organici e riconversioni solo per impianti agricoli |
Impianti agricoli di piccole dimensioni |
Cp≤ 100 Smc/h |
115 |
Altri impianti agricoli |
>100 Smc/h |
110 |
Impianti alimentati da rifiuti organici |
Qualsiasi |
62 |
Il Decreto prevede due differenti meccanismi incentivanti, in funzione della capacità produttiva dell'impianto: la Tariffa Onnicomprensiva (TO) e la Tariffa Premio (TP). Entrambi questi incentivi sono erogati dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale per un periodo di quindici anni. Tuttavia, il Decreto di Conversione 104/2023 interviene su questo fronte, prevedendo un aggiornamento degli incentivi per tener conto degli elevati livelli di inflazione.
L'adeguamento dei valori delle tariffe ha l'obiettivo di affrontare l'aumento dei costi dovuto anche al conflitto russo-ucraino, che ha innalzato i prezzi delle materie prime e influenzato l'intero mercato energetico. Questo aggiornamento è un segnale del governo italiano per sottolineare l'importanza di un approvvigionamento energetico stabile e sostenibile in tempi di incertezza geopolitica e crescente instabilità economica.
Una delle conseguenze più immediate di questo aggiornamento sarà una tariffa più elevata per i produttori di energia rinnovabile. Tuttavia, la misura effettiva dell'aumento delle tariffe dovrà essere definita attraverso la pubblicazione dei bandi da parte del GSE, che agisce come soggetto gestore della misura. Questo processo garantirà la trasparenza e l'equità nell'applicazione degli incentivi aggiornati.