Non è un click day, ma le risorse stanziate sembrano insufficienti a coprire i costi sostenuti dalle imprese della pesca per contrastare la diffusione del “granchio blu”[1] che minaccia le attività di pesca e acquacoltura nei nostri mari.
Con il D.L. 104/2023 (art.10) è stabilito che, a decorrere dal 1° agosto 2023, è autorizzata la spesa di 2.900.000,00 euro a favore dei consorzi, delle imprese di acquacoltura e della pesca che provvedono alla cattura ed allo smaltimento della predetta specie.
Con il D.M. 23 ottobre 2023, prot. 0587931, il MASAF si dispone che possono beneficiare delle risorse stanziate i consorzi e le imprese dell’acquacoltura e della pesca che abbiano provveduto alla cattura e allo smaltimento del granchio blu.
Per le imprese di pesca è richiesta l’iscrizione Registro Imprese di Pesca (R.I.P.) pena l’esclusione dal contributo.
L’articolo 4 del Decreto definisce i costi ammissibili per l’accesso al contributo. Si tratta dei costi sostenuti per gli interventi attuati per la cattura e lo smaltimento del granchio blu e precisamente:
- costi per la cattura: acquisto di attrezzi da pesca appositamente utilizzati per la cattura dei granchi blu quali ad esempio nasse, reti da posta e gabbie, teli di contenimento;
- costi per lo smaltimento:
- spese sostenute per lo smaltimento del granchio blu quale rifiuto, presso gli stabilimenti italiani riconosciuti o registrati ai sensi del Reg. (CE) 1069/2009 in materia di sottoprodotti di origine animale di cui all’elenco del Ministero della Salute - Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione;
- spese connesse allo smaltimento: spese di trasporto dei granchi blu presso gli impianti autorizzati allo smaltimento quali noleggio carrelli elevatori, noleggio celle frigorifere, contenitori per scarti, cassette in plastica, bins.
Rientrano tra i costi ammissibili solo le spese sostenute dalla data del 1° agosto 2023 e fino al 31 ottobre 2023. Non sarà eleggibile al contributo l’acquisto di attrezzi da pesca trainati.
Il contributo è concesso nella forma di contributo a fondo perduto e sarà concesso:
- nella misura dell’80% dei costi effettivamente sostenuti per le attività di cattura;
- nella misura del 100% dei costi di smaltimento effettivamente sostenuti.
Il contributo è concesso esclusivamente dietro presentazione della copia delle fatture, intestate al beneficiario del contributo, concernenti le spese sostenute dal beneficiario per l’esecuzione degli interventi ammessi, corredate delle relative quietanze e delle copie della documentazione bancaria o postale attestante l’avvenuto pagamento, nonché, in caso di spese di smaltimento, attestazione di avvenuto smaltimento rilasciata dagli stabilimenti italiani riconosciuti o registrati ai sensi del Reg. (CE) 1069/2009 in materia di sottoprodotti di origine animale di cui all’elenco del Ministero della Salute - Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione.
I contributi possono essere cumulati con qualsiasi altro aiuto di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili al tipo di aiuto in questione.
Il cumulo dei contributi a fondo perduto non è invece ammesso nelle seguenti ipotesi:
- con i pagamenti di cui al Regolamento (UE) 2021/1139 in relazione agli stessi costi ammissibili, ove tale cumulo dia luogo a un’intensità di aiuto o un importo di aiuto superiori a quelli stabiliti nel presente Decreto;
- con gli aiuti «de minimis» in relazione agli stessi costi ammissibili ove tale cumulo dia luogo a un’intensità di aiuto o un importo di aiuto superiori a quelli stabiliti dal presente Decreto.
Modalità e termini per l’invio delle istanze
Ai fini della concessione del contributo, i soggetti richiedenti dovranno presentare un’apposita domanda esclusivamente accedendo alla piattaforma online che verrà attivata sul sito istituzionale del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Il portale informatico dedicato alla procedura di inoltro telematico delle domande sarà disponibile dalle ore 10:00 del 16/11/2023 fino alle ore 24:00 del 24/11/2023.
L’invio delle domande avviene mediate l’accesso al link sul sito del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Una Nota del MASAF precisa che, se si riscontrano problemi durante l’inserimento delle richieste, si potrà inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando un recapito telefonico sul quale sarà possibile essere contattati.
Allegati:
- D.M. 587931 del 23/10/2023
- Circolare 614428 del 6/11/2023
- Istruzioni operative per la procedura online
[1] Nome scientifico: Callinectes sapidus e Portunus segnis
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