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Il Parlamento europeo ha approvato il Regolamento, frutto dell'accordo raggiunto con gli Stati membri nel dicembre 2023, che definisce un inquadramento all’utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA).
L’intento del “AI Act” è quello di garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti fondamentali e, contestualmente, promuove l'innovazione.
Il Regolamento, che sarà efficace senza la necessità di essere recepito dalle singole nazioni, è strutturato su un'architettura di rischi, divisi in quattro categorie: minimi, limitati, alti, inaccettabili. Maggiore è il rischio, maggiori sono le responsabilità e le restrizioni per chi sviluppa o utilizza sistemi di intelligenza artificiale. Fino alle applicazioni considerate troppo pericolose per essere autorizzate. Si escludono solo le tecnologie utilizzate per scopi militari e di ricerca.
Una particolare attenzione è stata rivolta agli impieghi della AI che prevedano la manipolazione di comportamenti attraverso tecnologie subliminali, quelli che abusano di persone vulnerabili, la categorizzazione biometrica su dati sensibili come l'orientamento sessuale, e altri. Tuttavia, sono previste eccezioni, come l'etichettatura di dataset biometrici legalmente acquisiti per scopi di polizia e l'uso di sistemi di analisi del rischio che non effettuano profilazione individuale.
Passando all'agricoltura, l'intelligenza artificiale sta dimostrando di essere una risorsa fondamentale. Gli algoritmi di apprendimento dei software possono migliorare la gestione dei dati e prevedere le malattie delle coltivazioni, contribuendo così a una produzione agricola più efficiente ed ecologicamente sostenibile.
In Italia vi sono già diverse startup che stanno già facendo passi avanti significativi in questo settore, offrendo soluzioni innovative per i coltivatori e allevatori.
In conclusione, l'intelligenza artificiale offre opportunità senza precedenti per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'agricoltura. Tuttavia, è essenziale regolamentarla adeguatamente per garantire che sia utilizzata in modo responsabile e sicuro. L'AI Act rappresenta un passo importante verso questo obiettivo, fornendo linee guida chiare per lo sviluppo e l'uso dell'intelligenza artificiale in Europa.
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