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Il Vice Ministro delle Finanze, Maurizio Leo, ha fatto il punto sulle recenti novità fiscali durante un evento commemorativo per Gian Paolo Tosoni, scomparso nel 2021. L’incontro, tenutosi mercoledì a Gonzaga (Mantova) e organizzato dalla Fondazione Gian Paolo Tosoni, ha visto la partecipazione di Leo in collegamento remoto, subito dopo la conclusione del Consiglio dei Ministri.
Leo ha annunciato che il decreto legislativo riguardante il reddito d’impresa, l’Irpef e la fiscalità agricola è pronto per l'esame parlamentare. Approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 aprile, il decreto include misure significative.
Nel corso della serata, Leo ha evidenziato come il decreto approvato a fine aprile confermi la tassazione catastale dei redditi agricoli e introduca una normativa innovativa per le coltivazioni che non dipendono dal terreno, come le vertical farm e le colture idroponiche.
Le nuove disposizioni prevedono che il reddito dominicale si basi sulla tariffa d’estimo più alta nella provincia dell’immobile, incrementata del 400%, e che una parte di questo reddito eccedente concorra al reddito d’impresa in modo forfettario.
In futuro, saranno identificate nuove classi e qualità di coltura e aggiornate le modalità di dichiarazione in catasto per le coltivazioni innovative.
Le norme sulla tassazione dei crediti di carbonio seguiranno un sistema misto, basato su tariffe catastali e forfettarie come reddito d’impresa. Queste disposizioni dovrebbero entrare in vigore nel 2025, anche se la decisione finale dipenderà dai tempi di approvazione definitiva del decreto, che comprende anche regolamenti per le operazioni straordinarie.
Leo ha anche affrontato il tema dei contenziosi sulla tassazione dell’energia da biogas, promettendo un coordinamento tra Gse, Agenzia delle Entrate e i vari ministeri coinvolti per risolvere le ambiguità normative. Alcuni uffici dell’Agenzia interpretano che tutta la tariffa omnicomprensiva debba essere tassata, mentre produttori e associazioni agricole sostengono che solo il costo dell'energia, e non la quota incentivante, debba essere soggetto a imposizione.