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lanci-gennaio-2025 Nuovo decreto sugli esami analitici e organolettici

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. il decreto ministeriale 12 marzo 2019, in vigore dal 1°aprile 2019, stabilisce le disposizioni sul funzionamento delle commissioni di degustazione per i vini dop, le operazioni di prelievo dei campioni da destinare agli esami analitici e organolettici, la determinazione dell'anidride carbonica per i vini spumanti e frizzanti e i limiti di tolleranza consentiti tra i parametri chimico-fisici comunicati in fase di certificazione e i parametri chimico-fisici riscontrati nella fase di vigilanza da parte delle autorità. per quanto riguarda i vini a do resta invariato l'obbligo di sottoporre le partite ad esame analitico e organolettico, al fine di certificare la corrispondenza delle stesse partite alle caratteristiche previste dai relativi disciplinari di produzione con le modalità e i criteri stabiliti dal piano dei controlli. gli esami analitici avvengono in maniera sistematica per i vini a docg, sistematici o a campione per i vini doc e a campione per i vini igt. l'esame organolettico viene eseguito secondo controlli sistematici per i vini docg e doc con produzione certificata pari o superiore a 10.000 ettolitri; mentre mediante controlli a campione o sistematici per i vini doc con produzione certificata inferiore a 10.000 ettolitri. la certificazione acquisita a seguito di analisi analitica e organolettica ha validità di 180 giorni per i vini docg, 2 anni per i vini doc e tre anni per i vini a doc liquorosi. entro il termine di un anno dalla data di certificazione i vini a docg devono essere sottoposti ad una nuova certificazione organolettica; mentre trascorso anche tale termine deve essere ripetuta anche la certificazione analitica. i vini a doc devono essere sottoposti ad una nuova certificazione analitica e organolettica. gsa studio ©riproduzione riservata
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