La Commissione Agricoltura chiede all'Ispettorato Repressione Frodi una proroga al 30 giugno della fase transitoria, per consentire alle cantine di essere tecnicamente pronte all'informatizzazione dei dati.

Serve una proroga al periodo di transizione che permetta alle imprese vinicole di passare al graduale utilizzo del registro telematico senza incorrere in sanzioni: emerge dall'audizione dell'Icqrf (Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari), chiamato ieri in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, a relazionare sullo stato di attuazione del registro telematico del vino, entrato in vigore il 1 gennaio 2017.

La proroga è proposta dal deputato del Pd Massimo Fiorio, vice presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, che, nello specifico riguardo alla funzionalità del Registro Telematico, vuol portare il termine al 30 giugno 2017, "perché molte aziende sembrano non essere ancora tecnicamente pronte per la completa informatizzazione dei dati".