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La Commissione europea nel marzo 2017 aveva chiesto ai produttori di bevande alcoliche, vini compresi, di trovare un accordo per l’elaborazione di un’etichetta nutrizionale comune a tutti e quattro i settori: vino, birra, distillati e sidro. Nel caso l’accordo non fosse stato raggiunto avrebbe emanato un regolamento specifico.
Ad oggi la proposta avanzata dai quattro segmenti dell’industria degli alcolici per un’etichetta comune con informazioni su ingredienti e calorie, è stata giudicata dalla Commissione come incoerente e non adatta a fornire informazioni corrette ai consumatori.
La proposta, che aveva diviso i produttori di vino, riguardava:
- La disponibilità a fornire informazioni sia sulle calorie sia sugli ingredienti;
- La possibilità di utilizzare un’etichetta elettronica;
- La dose di riferimento comune da 100 ml.
Il settore del vino era stato esplicito nel richiedere un intervento legislativo specifico a livello Ue sulla lista di ingredienti e calorie, con il riconoscimento della possibilità di usare l'e-label.
La Commissione europea sta valutando ora come procedere, ribadendo che il principale obiettivo da perseguire è l’informazione corretta ai consumatori.