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Dal 1° luglio i soggetti che hanno superato il volume d'affari di 400.000 euro dovranno procedere con l'invio telematico dei corrispettivi. Frequente è il caso di aziende agricole che hanno attività connesse e, essendo in regime normale di contabilità, per le vendite al minuto hanno istituito il registratore di cassa.
Ad esempio: azienda di allevamento bovini (con V.A. superiore a 400.000 euro) che ha uno spaccio aziendale dove vende la carne. Se tale attività, anche se marginale, rappresenta più del 1% del volume d’affari è soggetta all'invio telematico dal 1° luglio? L'azienda, per non sopportare tutti i costi di adeguamento e adempimenti vari, può procedere nello spaccio con la fattura elettronica anche se gli acquirenti sono privati? Quali sono le modalità e le tempistiche per l'emissione? Altre alternative?