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Ho ricevuto una comunicazione tramite PEC dall’Agenzia delle Entrate, con la quale mi veniva segnalato di non aver provveduto alla trasmissione dei corrispettivi telematici a partire dallo scorso mese di luglio. Dato che la nostra azienda vende al minuto con emissione di fattura elettronica e non emette scontrini, sono tenuto a rispondere?
RISPOSTA
Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha inviato delle comunicazioni ai soggetti che, nella dichiarazione IVA 2019 (relativa al 2018), hanno dichiarato un volume d’affari superiore a 400.000 euro ed operazioni nei confronti di consumatori finali e che, contestualmente, risultava non avessero trasmesso telematicamente i corrispettivi telematici a partire dal mese di luglio 2019.
Nella comunicazione, l’Agenzia invita i contribuenti ad utilizzare il canale Civis per fornire i chiarimenti necessari al fine di giustificare la loro posizione.
Successivamente, l’Agenzia delle Entrate, con un comunicato del 3 febbraio 2020, ha precisato che i soggetti operanti nell’ambito del commercio al dettaglio e attività assimilate, che hanno deciso di certificare le proprie operazioni esclusivamente con fattura, non sono tenuti a fornire alcuna comunicazione per chiarire l’omessa trasmissione dei corrispettivi telematici.