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Un privato è proprietario di un fabbricato rurale composto da stalle e porticati.
E' stato effettuato l'accatastamento nel 2013 come D/10.
L'immobile risulta costruito, in parte negli anni 60 e in parte nel 1975 con regolari permessi.
Ora, si vorrebbe procedere alla vendita del suddetto fabbricato unitamente a un pezzetto di terreno.
E' stata interpellata l'Agenzia delle Entrate di Bergamo la quale sostiene che, ai fini del calcolo di una eventuale plusvalenza, il termine di riferimento per il passaggio del quinquennio è LA DATA DI ACCASTAMENTO a nulla rilevando che si tratta di fabbricati rurali ultratrentennali.
Ci hanno consigliato l'interpello ma sembra un po' "pericoloso".
Secondo me, non c'è plusvalenza però, l'operazione si è fermata in quanto il cliente non vuole rischiare una evantuale plusvalenza.
E' corretta la posizione dell'Agenzia delle Entrate? In base a cosa possono sostenere la loro posizione?