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Sono un agricoltore e svolgo attività di allevamento di bovini in qualità di soccidario. Ho optato per il regime normale IVA e siccome quest'anno ho eseguito importanti opere di ristrutturazione nelle stalle utilizzate per l'allevamento, vorrei richiedere a rimborso l'IVA assolta per l'effettuazione di tali lavori.
Ho interpellato diversi consulenti i quali mi hanno detto che il diritto al rimborso potrebbe essermi precluso dal fatto che per l'esercizio dell'attività di allevamento in soccida percepisco un compenso in denaro (soccida monetizzata). Nei fatti il compenso in denaro non essendo soggetto ad IVA precluderebbe il diritto alla detrazione dell'imposta e conseguentemente al rimborso della stessa.
Vorrei sapere se queste affermazioni sono corrette e se devo effettivamente rinunciare alla richiesta di rimborso. Questa circostanza, se confermata, comporterebbe un grave danno, infatti l'IVA assolta per i lavori di ristrutturazione diverrebbe un costo per la mia attività.