Le rimanenze di beni agricoli prodotti e non ancora raccolti perché non pronti al 31 dicembre, come devono essere valutate? Secondo me, tali prodotti (come ad esempio l’uva da vino), sono da valutarsi come prodotti semilavorati e pertanto al minore tra costo di produzione e di mercato, secondo quanto previsto dall’art. 2426 c.c. La soluzione da me prospettata può ritenersi corretta?