Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
La società semplice agricola svolge attività primaria di coltivazione di frutteti su terreni detenuti in proprietà ovvero in virtù di contratti di affitto e di contratti di compartecipazione agraria.
La società, che ha un fatturato da attività agricola di circa 1.900.000,00 euro, acquista da altre aziende agricole e rivende esclusivamente all'ingrosso (dopo un eventuale confezionamento in cassettine) molti quintali di frutta non di propria produzione.
Dal 2015 ha intrapreso una attività secondaria di commercio all’ingrosso di frutta ed ortaggi freschi (codice attività 46.31.10) dalla Dich.iva si evidenzia un fatturato per l’attività commerciale di circa 220.000,00.
Un notevole quantitativo di frutta commercializzata dalla società deriva dall’acquisto mediante contratti di compartecipazione.
ci sorgono dubbi in merito:
A) alla possibilità per una società semplice di poter svolgere una vera e propria attività commerciale all’ingrosso che ci sembra negata dallo stesso Codice Civile;
B) alla possibilità di mantenere la denominazione di “società agricola” con le prerogative ed agevolazioni per la stessa previste dalle norme vigenti (stiamo anche verificando la possibilità di decadenza dal nuovo PSR cui la società intende accedere per consistenti investimenti che intende effettuare);
C) alla possibilità di considerare l’attività secondaria come attività agricola connessa (secondo noi il criterio di prevalenza può essere applicato nella vendita al dettaglio/diretta e non per il commercio all’ingrosso)