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Affinché un appartamento sfitto non sia considerato a disposizione (con l'aggravio fiscale della rendita catastale maggiorata di un terzo), esso non deve essere allacciato alle utenze di corrente elettrica, acqua e gas e non deve essere comunque utilizzato dal proprietario.
Vorrei ora capire cosa si intende per "non allacciato". Meglio: si può ritenere non allacciato un appartamento che non riceve luce elettrica, acqua e gas perché i contatori sono sigillati (mancanza di contratto di somministrazione) o debbono sussistere mancanze di collegamento di carattere fisico, quindi sicuramente assenza di contatori e magari assenza di cavi elettrici e di tubi che lo colleghino alla rete pubblica ?
Io davo per scontato che per "non allacciato" si intendesse l'impossibilità di poter utilizzare nell'unità immobiliare energia elettrica, acqua e gas, e ciò per qualsivoglia causa, compresa quella derivante dall'inesistenza di contratti di somministrazione.
Secondo un risposta data al front office dell'Agenzia delle Entrate non sarebbe sufficiente il semplice distacco dai contatori dovuto all'apposizione di un sigillo, ma dovrebbe sussistere una deficienza di collegamento alle reti pubbliche di maggior impatto.
io non lo ritengo corretto perché l'interruttore staccato (e sigillato) come pure il rubinetto chiuso (e sigillato) comportano pur sempre una interruzione dell'allacciamento e di conseguenza si dovrebbe configurare "l'assenza di allacciamento".