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Per un'azienda agricola che svolge attività prevalente di vivaismo, produzione di piante da giardino con messa a dimora, mentre come attività secondaria svolge l'attività di manutenzione del verde e realizzazione e cura di giardini, si chiede come ci si deve comportare con i rifiuti che essa produce quando realizza o cura i giardini, ad esempio le ramaglie tagliate e i vasi di plastica dove sono contenute le piante prima di essere piantumate.
Ora le ramaglie le deposita in un terreno di proprietà e ogni 15 giorni circa le trincia, mentre i vasi di plastica li smaltisce tramite consorzio di smaltimento. È corretto questo modo di smaltire i rifiuti? Se dovesse essere fermato dalla polizia/vigili, il titolare deve avere qualche documento per il trasporto di questi rifiuti nel tragitto dal luogo di lavoro (dove è stato realizzato il giardino) alla sede dell'azienda?