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Dal 1° gennaio 2025, il Registro Imprese di Milano respinge le domande di iscrizione societaria senza PEC per amministratori e liquidatori. La decisione, basata sul comma 860 della Legge di Bilancio 2025, estende l’obbligo della posta certificata dalle imprese agli amministratori, includendo anche i liquidatori. Il Conservatore di Milano interpreta restrittivamente la norma, sospendendo le pratiche prive di PEC, pur in assenza di chiare indicazioni ministeriali. L’obbligo - più complicato per gli amministratori stranieri, in quanto la PEC sostanzialmente è interoperabile solo in tutta Europa ed è utilizzabile anche per le comunicazioni con valore legale tra cittadini di paesi europei - pone sfide pratiche nella gestione della PEC e potrebbe alimentare il mercato dei “domiciliatari”.
L’obbligo della PEC, inserito nella Legge 207/2024, non reca alcun rimando a provvedimenti attuativi, pertanto è letteralmente applicabile dal 1° gennaio, pertanto l’interpretazione restrittiva del Conservatore di Milano avrà certamente un seguito anche dalle altre Camere di Commercio.