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Come annunciato, nella giornata di ieri il presidente degli Stati Uniti ha illustrato i dazi che saranno applicati ai prodotti importati negli USA da Paesi esteri, nell’ottica del piano annunciato fin dalla sua campagna elettorale denominato “America First”.
Tra le misure, è previsto un dazio del 25% sulle auto importate negli USA e del 20% su altri prodotti provenienti dall'Unione Europea. Sebbene siano stati evitati i temuti dazi del 200% sul vino europeo (di cui l'Italia è uno dei principali esportatori negli Stati Uniti), gli effetti sul commercio internazionale e sull'inflazione si manifesteranno presto, anche in Italia..
Altri Paesi, ritenuti maggiormente protezionisti, subiranno dazi ancora più elevati (Cina 34%, Giappone 24%, Svizzera 31%, ecc.). Nei confronti del Regno Unito i dazi saranno applicati nella misura minima (10%).
Nonostante Trump abbia illustrato personalmente i nuovi dazi e spiegato come sono stati definiti, i criteri per l'applicazione differenziata dei dazi restano poco trasparenti.